Rise of the Tomb Raider: nuovi dettagli sulla caccia e sulla componente temporale

Rise of the Tomb Raider, nuovo action adventure sviluppato da Crystal Dynamics, torna a far parlare di sé grazie ad alcuni dettagli rivelati dal game director Brian Horton a Game Informer: non mancherà il ciclo giorno-notte, la componente temporale influirà sul gameplay… e la nostra Lara Croft si ritroverà ad affrontare animali feroci.

Fortunatamente la bella archeologa non sarà lasciata senza mezzi con cui difendersi. Il sistema di gioco del sequel, esclusiva Xbox, sarà lo stesso del reboot uscito nel 2013. Ma sulle montagne siberiane di Rise of the Tomb Raider, Lara non si imbatterà soltanto in cervi e lupi come in quel di Yamatai, l’isola al largo delle coste giapponesi dove era ambientato Tomb Raider. Tra i nuovi antagonisti selvatici saranno inclusi gli orsi, come ha mostrato il trailer di presentazione del gioco lo scorso anno.

Horton avrebbe dichiarato: “Nell’ultimo titolo, ci siamo serviti della caccia a un cervo per dare spazio alla narrazione. Stavolta la caccia sarà utile per il potenziamento.”

Uccidere e scuoiare animali permetterà ai giocatori di potenziare le armi: in pratica, in Rise of the Tomb Raider più Lara avrà armi potenziate ed equipaggiamenti, più grandi saranno gli animali che potranno essere affrontati. Inoltre, Crystal Dynamics ha discusso di quanto sarà importante la componente temporale: “Altro aspetto interessante è che ci saranno il ciclo giorno-notte e i cambiamenti meteorologici. Ciò consente agli animali di comparire in momenti diversi. Quindi, se ho bisogno di una ricetta che richiede un lupo ‘alpha’ che esce soltanto di notte, dovrò trovarmi al momento giusto e nel posto giusto per dargli la caccia.”

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