Rise of the Tomb Raider: tecniche avanzate di rendering per un risultato extra realistico

Dal momento dell’annuncio del nuovo titolo di una delle saghe di avventura più popolari di sempre, si è subito iniziato a parlare di quanto duramente gli sviluppatori avrebbero lavorato per rendere il gioco il più realistico possibile. La grafica di Rise of the Tomb Raider sembra in effetti davvero stupefacente e gli sviluppatori hanno già confermato che implementeranno le ultime tecnologie dedicate a peli e capelli nel gioco. Ora, il Game Director Brian Horton, ha confermato che Crystal Dynamics si è spinta ben oltre per il raggiungimento dell’obiettivo di rendere il gioco il più realistico possibile. Le nformazioni vengono da Twitter, dove Horton rispondendo alla domanda di un fan ha dichiarato che la compagnia sta utilizzando il sistema PBR (Physical Based Rendering) per il gioco, per la precisione una versione particolare della tecnologia che consente di ottenere risultati incredibili con grande precisione anche per quanto riguarda illuminazione e riflessi.

Ricordiamo che per mettere le mani su Rise of the Tomb Raider sarà necessario attendere ancora un paio di mesi: verrà infatti pubblicato il 10 novembre (lo stesso giorno di Fallout 4) inizialmente per Xbox 360 e Xbox One e solo più avanti nel 2016 per PS4 e PC.

Fonte: gamingbolt

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