Più che un primus inter pares, nel 2023 c’è stato un operatore telefonico primo per distacco, e poi tanti pares. E’ questo l’esito di un report molto interessante su uno dei temi che ci sta a cuore. E che potrebbe risponde alla domanda dalle cento pistole: quale è il miglior operatore.
Anche per questo 2022 non sono cambiate granché le cose anche se c’è stato un più o meno comun denominatore: la conferma che il 4G è ancora una strada percorribile e performante, altrimenti non si spiegherebbe il costante miglioramento da parte di tutti gli operatori telefonici. La conseguenza di questo comun denominatore è che il 5G rappresenti certamente il futuro, ma senza fretta né pausa, nemmeno senza spendere risorse importanti per un’unica via. Dall’indagine comunque ormai tradizione, su base annua, di Altroconsumo c’è un dato che spicca su tutti gli altri.
La grande parte degli intervistati ha permesso di totalizzare 34.447 punti a Vodafone, che si conferma per un altro anno l’operatore che regala più velocità e affidabilità. Al secondo posto c’è Iliad con 24.497 punti, sul gradino più basso del podio TIM con 23.715, solo quarto WindTre 23.037 punti. La situazione appare chiara il distacco fra il primo e il secondo è marcato rispetto, per esempio, dal secondo al quarto: in pratica c’è Vodafone che si eleva e gli altri che sono tutti lì.
Un incremento sotto gli occhi di tutti
“Rispetto a quanto rilevato nel 2021 – sottolinea Altroconsumo – tutti gli operatori hanno avuto un incremento che deriva principalmente dai miglioramenti delle performance di velocità di download. Vodafone in particolare è risultato in testa con 51,2 Mbps per download e 11,9 Mbps per upload e un + 28% di velocità di download rispetto al 2021“.
La domanda a questo punto sorge spontanea: al netto dei costi, ovviamente, come mai gli operatori virtuali (tutti tranne Iliad) non vengono minimamente menzionati nonostante il grande boom di abbonamenti? Altroconsumo ha la risposta pronta: “Per gli operatori meno diffusi tra gli utenti – si precisa – i test effettuati sono stati in numero non sufficiente per una valutazione attendibile”. Tradotto in soldoni, numeri non interessanti. Tant’è.
I numeri escono fuori da un monitoraggio dell’Osservatorio hi-tech di Altroconsumo, che ha analizzato le risposte di più di 92.000 test effettuati nel 2022 da oltre 20.000 utenti di CheBanda, la social app gratuita del noto network che vanta del sostegno di 314 mila soci, al netto di fan o semplici simpatizzanti.