Una nave, le luci che sfarfallano e una quarantena. Questo nuovo gioco horror sembra banale ma ti basteranno una manciata di minuti per vivere il terrore.
Una delle caratteristiche principali dei giochi horror è metterti nelle condizioni di avere paura di tutto quello che si muove nell’ombra e cercare quindi fonti di luce che ti consentano di vedere meglio e di scappare alla prima avvisaglia di terrore.
In questo nuovo gioco horror, però, la situazione è del tutto ribaltata. Quello che devi fare è infatti rimanere lontano dalle fonti di luce il più a lungo possibile e soprattutto non fare rumore. Chi si trova sull’astronave in quarantena insieme a te, infatti, ha tutto l’interesse a farti a pezzi.
La premessa di Fear of the light è una premessa interessante e che vorremmo venisse esplorata più spesso. Il ribaltamento di prospettiva è infatti degno dei più geniali horror che siano mai stati prodotti sia per i videogiochi sia per i film.
In questo titolo, che si trova al momento come gioco gratuito e con alle spalle un gruppo di sviluppatori che non sembrano far parte di un team (su Steam vengono infatti inseriti un nome dopo l’altro), il protagonista è l’ultimo sopravvissuto su una astronave alla deriva che ha un problema di falene.
Ma l’infestazione di falene è solo la punta dell’orrendo iceberg che lentamente, sotto le luci che sfarfallano, prende forma. Scopo del gioco è quello di riuscire a superare il blocco imposto dalla quarantena automatica e trovare quindi una via di fuga. Fino a qui sembra di essere in un capitolo di Alien.
A differenza però per esempio anche del grande capolavoro di fantascienza, occorre muoversi nell’ombra e evitare il più possibile le fonti luminose. Perché proprio le luci attirano non solo le falene ma anche le strane creature che hanno preso possesso dell’astronave.
La storia e la solidità del lavoro portato avanti da questo nutrito gruppo di developer ha fatto sì che Fear of the light entrasse tra le nomination come Best Design agli Swedish Game Awards di quest’anno (parlando di nomination, che ne pensi dei TGA?). Il gioco di per sé non è un’esperienza troppo lunga, gli sviluppatori infatti parlano di poco meno di un’ora di playtime ma chi lo ha giocato e ha voluto lasciare una recensione parla di una esperienza tesa, coerente, compatta.
Senza fronzoli, dritta allo scopo quindi. Ci sono forse ancora degli elementi che andrebbero limati ma l’atmosfera generale è quella di un videogioco estremamente promettente, che potrebbe anche essere espanso in un’esperienza più lunga. La dimostrazione che può essere un gioco adatto anche a chi non apprezza le esperienze horror viene dai commenti all’interno delle recensioni.
A nostro avviso uno degli elementi che potrebbero attirare anche un pubblico che non ama il genere è proprio la durata. Per questo se ti manca qualcosa di veramente particolare da inserire nella tua lista di giochi da provare, Fear of the light è il titolo che fa per te.
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