A riprova che l’etichetta di giochi vecchi non si addice a tutti, per questo gioco è saltato fuori un livello segreto che nessuno ha giocato.
Qualcosa che va oltre il semplice easter egg. Uno scoperta che non avremmo potuto fare non ci fossero stati i supporti fisici. E quindi, accanto alla meraviglia di tutta la community mondiale di giocatori e giocatrici per quello che è saltato fuori a 26 anni di distanza, c’è la consapevolezza che non tutto può rimanere immateriale.
Che non tutto può solo viaggiare come input senza una sostanza. In alcuni casi le versioni fisiche dei giochi sono poco più che soprammobili dopo un po’, ma poter toccare con mano un oggetto aiuta anche a preservarne il contenuto.
Era il 1998 quando una società che adesso non sembra più troppo interessata a produrre videogiochi usciva con un titolo che ha invece influenzato tutte le generazioni di developer che l’hanno visto, provato e giocato. La società in questione era Valve e Il gioco era il primo Half-Life. Come riportato su reddit, qualcuno è riuscito a mettere le mani su una beta di Half-Life datata a poche settimane prima dell’uscita ufficiale.
Trattandosi di una beta, dentro è possibile trovare il gioco in una versione quasi completa, spiega un utente. Una versione quasi completa in cui però ci sono alcuni contenuti che invece non ce l’hanno fatta ad arrivare ai giocatori quando il titolo è uscito. La beta dunque risulterebbe più ricca di contenuti rispetto al gioco finale. In particolare è saltato fuori un nuovo livello 13 e un nemico alieno che poi non è stato inserito nel gioco finale.
Lo scopo della beta del gioco prodotto dalla società di Steam, a giudicare dall’etichetta Nettest 2, doveva servire soprattutto a vedere il funzionamento della modalità multiplayer. Ma la piccola scoperta fatta da frogsnatcher lo rende molto più prezioso. Un dettaglio interessante di cui vale la pena parlare è che i developer hanno inserito una sorta di bomba a tempo dentro la beta: in teoria non può funzionare oltre una certa data fissata proprio a ottobre 1998.
Qualcosa che si può bypassare facilmente cambiando la data del proprio sistema operativo. Un po’ come se qualcuno avesse avuto la precognizione che a quasi 30 anni di distanza i CD avrebbero continuato a girare e qualcuno avrebbe provato ad aprirli. Se volete provare questa beta di Half-Life l’ha trovate su Internet Archive. Attenzione però al sistema operativo: avete bisogno di Windows ME.
Come accennavamo all’inizio, niente di tutto quello che c’è dentro la beta sarebbe uscito fuori se non ci fossero stati supporti fisici per lavorare. Adesso che tutto sta diventando sempre più immateriale, la questione della conservazione non può che essere ancora più pressante. E online qualcuno mormora che la soluzione per la conservazione sia la pirateria. Soprattutto per quei giochi di cui neanche più al publisher importa qualcosa.
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