ScreamRide – la recensione

In un futuro non troppo lontano in cui l’umanità sarà tremendamente annoiata dalla vita a causa delle troppe comodità tecnologiche, quale sarà l’unica cosa in grado di portare davvero emozioni forti? Delle futuristiche e pericolosissime montagne russe ovviamente! La premessa narrativa di ScreamRide, nuovo gioco dagli sviluppatori del gestionale Rollercoaster Tycoon 3, è quindi quella di metterci nei panni di un ingenere della Screamworks, società specializzata nella costruzione di montagne russe e attrazioni estreme, e di lavorare a nuovi progetti che siano in grado di far emozionare i clienti... e farli urlare il più possibile. Già, a quanto pare le urla valgono più di qualsiasi feedback, per cui senza troppi scrupoli dovremo cercare di spaventare quasi a morte i volontari dei nostri esperimenti, guidando i vagoni nel modo più spericolato possibile e cercando al tempo stesso di non causare incidenti o disastri… ma non sarà raro vedere parecchia distruzione nel gioco.

Se avete un po’ di pazienza dopo qualche ora sarete in grado di creare praticamente qualsiasi cosa vi passi per la testa.

La modalità principale si chiama Screamrider, e si pone come una sorta di “racing game” su binari: non avremo avversari da superare, e il nostro vero nemico sarà il tempo… e la fisica. Questa è realizzata in maniera abbastanza realistica, per cui nonostante le oltre 60 piste abbiano dei circuiti al limite dell’assurdo, dovremo stare attenti a dosare bene acceleratore, freno e turbo se si vuole arrivare alla fine tutti d’un pezzo. Il rischio però è parte del mestiere, e guidando con troppa prudenza di certo il pubblico non si impressionerà. Ecco quindi che, per ottenere buoni punteggi, dovremo sfruttare salti, frenate millimetriche all’ultimo secondo e sterzate brusche per far andare il vagone su due ruote e spaventare così i passeggeri, ottenendo un sostanzioso moltiplicatore di punti. Lungo la pista inoltre sono presenti alcune rotaie speciali di diversi colori; ad esempio, se si tiene premuto il tasto X lungo i binari blu si accumula del prezioso turbo.

Non nego, tuttavia, che proprio i disastri siano una delle parti meglio riuscite e divertenti di ScreamRide.

Se i primi livelli ci introducono nelle meccaniche di base in maniera piuttosto semplice, le cose si complicano parecchio con il passare dei livelli, con ostacoli da evitare e una complessità generale che richiede parecchio impegno. Certo, se si punta solo a completare i livelli la difficoltà è tutto sommato accettabile, ma il discorso cambia se si vogliono ottenere punteggi veramente degni di nota o dedicarsi alle sfide opzionali di ogni tracciato. La storia di ScreamRide è solo accennata, e personalmente l’ho reputato un peccato.

Certo, non mi sarei aspettato una trama da Oscar, ma se si fosse approfondito il concetto di umanità annoiata e la ricerca di nuove emozioni qualche spunto interessante ne sarebbe potuto venire fuori… specialmente sfruttando la robotica voce femminile che ci introduce al mondo di gioco e commenta le nostre azioni con uno spiccato sarcarsmo. O forse è stato l’effetto “nostalgia” che mi ha ricordato GLaDOS della serie Portal, ma l’analogia tra le due voci è un altro discorso. Procedendo nella storia, inoltre, si sbloccano diversi componenti per la modalità Sandbox, che altro non è che non un enorme editor dei livelli dove sbizzarrirsi nella creazione di costruzioni folli e pericolose da condividere con gli altri utenti.

ScreamRide è un titolo divertente che merita sicuramente di essere provato, ma che a causa della sua natura ripetitiva da “trial and error” potrebbe portare alla noia dopo qualche ora.

Se la community fornirà l’adeguato supporto, la longevità di ScreamRide potrebbe arrivare a livelli potenzialmente infiniti, oltre a vedere creazioni originali e divertenti da giocare. Ho trovato inoltre l’interfaccia dell’editor abbastanza semplice e intuitiva, e se avete un po’ di pazienza dopo qualche ora sarete in grado di creare praticamente qualsiasi cosa vi passi per la testa. Lo stesso schema viene utilizzato anche nella modalità Ingegnere, dove invece dovremo usare i pochi pezzi disponibili per finire delle piste incomplete rispettando anche alcuni obiettivi. Una volta riparate arriva il momento di testare la nostra creazione, e l’intelligenza artificiale guiderà il vagone pieno di volontari, ma basta un piccolo errore di calcolo per arrivare alla catastrofe. Non nego, tuttavia, che proprio i disastri siano una delle parti meglio riuscite e divertenti di ScreamRide, con persone che volano via dal vagone dopo una curva brusca, strutture che crollano e edifici che esplodono in mille pezzi.

L’ultima modalità di gioco, Esperto di Demolizioni, si rivela quindi perfetta per chi ama far saltare in aria le cose. Questa modalità si discosta completamente dalle altre, e come in una sorta di Angry Birds ci chiede di radere al suolo vari obiettivi lanciando con una sorta di fionda una sfera che, come prevedibile, contiene al suo interno i masochisti volontari. Il motore fisico svolge bene il suo lavoro, calcolando con precisone e realismo le traiettorie della sfera e i punti di impatto, creando reazioni a catena spesso spettacolari. Purtroppo però la natura cross-gen e il budget ridotto non hanno permesso a ScreamRide di offrire un comparto tecnico all’altezza di Xbox One, con modelli poligonali e ambientazioni ben fatte ma povere di dettagli, mentre invece risultano buone la già citata fisica e gli effetti delle esplosioni. In definitiva, ScreamRide è un titolo divertente che merita sicuramente di essere provato, ma che a causa della sua natura ripetitiva da “trial and error” potrebbe portare alla noia dopo qualche ora. Se amate l’umorismo alla Jackass e vi piace vedere gli effetti della fisica su dei poveri esseri umani, ScreamRide è proprio il gioco che fa per voi.

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