Silent Hill 2 nella sua versione remastered per PS5 è nella tua collezione? Ma sei sicuro di aver guardato bene il gioco che hai comprato?
Come giocatori e giocatrici abbiamo seguito il percorso che ci ha portato ad avere una nuova versione di Silent Hill 2. Una versione che ha fatto parecchio parlare di sé per alcune scelte riguardo l’aggiornamento della grafica dei personaggi di alcuni ambienti. 
Manca poco all’uscita ma c’è già si parla della sua versione fisica. Qualcosa che già di per sé è simile ad una reliquia. Ma che nasconde un segreto degno del mistero su cui ruota l’esperienza di Konami. Una scelta che ci fa dire ancora una volta che i supporti fisici non dovrebbero sparire.
Il segreto di Silent Hill 2
Il nuovo, si fa per dire, gioco Konami riporta a un pubblico dotato di PS5 una delle storie più intense mai realizzate sia da Konami sia in generale nel mondo dei videogiochi. Si tratta di un upgrade grafico in cui la nebbia, che già ci sembrava opprimente la prima volta che l’abbiamo incontrata, adesso è reale in un modo incredibile. È chiaro che tutto serve a immergere noi giocatori nel mondo di Silent Hill in un modo ancora più profondo.
Ma forse la vera sorpresa non è nelle nuove texture e nella nuova nebbia e neanche nel rinnovato terrore che sappiamo ci coglierà quando apparirà in scena Pyramid Head. La vera sorpresa è che nonostante tutti i grandi aggiornamenti, la versione PS5 di Silent Hill 2 ha fatto una cosa estremamente tradizionale. Una cosa di cui ci si può accorgere anche senza infilare il disco nella console.
Secondo le immagini diffuse online da un distributore spagnolo infatti, Silent Hill 2 per PS5 (e lo sai che c’è qualcuno molto in alto a cui il nuovo DualSense non è piaciuto per niente? ) riprende una vecchia tradizione con la cover reversibile. Nel tempo ci sono stati diversi giochi che hanno sorpreso con questa box art nascosta. Per esempio God of War, la versione del 2016 di Doom, Metal Gear Solid 5 e The Evil Within.
Per omaggio al gioco originale, la cover alternativa riprende quella che fu l’immagine utilizzata per la versione Playstation 2. A rendere l’esperienza di questa cover ancora più assoluta il fatto che non ci sia nessun simbolo, nessuna scritta, nessuna indicazione della console sulla parte frontale.
In un mondo che corre verso la smaterializzazione di tutto a ogni costo, il lavoro fatto da Konami per il remake di Silent Hill 2 ci fa invece augurare che le versioni fisiche continuino ad essere prodotte per poter avere tra le mani un oggetto fisico da mostrare agli altri o anche semplicemente da guardare e soppesare nelle mani prima di infilare il disco nella console. Se adesso qualcuno convincesse i publisher che vogliamo di nuovo anche i booklet all’interno saremmo giocatori felici.
