Essere gentili e generosi è una ottima qualità. Attenzione però perchè se presti l’auto e succede qualche cosa quando non era sotto la tua custodia rischi moltissimo.
Quando si è generosi si tende magari a non pensare a tutto quello che potrebbe andare storto. Ma è chiaro che, anche in modo del tutto involontario, si può per esempio rimanere coinvolti in un piccolo incidente.
Un incidente in cui però viene evocata anche l’assicurazione per pagare i danni e risarcire chi è rimasto coinvolto. In caso di auto data in prestito è bene sapere tutto quello che dice la legge. I riferimenti sono all’interno del codice civile.
Di solito chi guida l’auto ne è anche il proprietario e l’intestatario dell’assicurazione. Esiste una casistica in cui si possono avere più guidatori dello stesso mezzo ma è chiaro che non puoi prevedere di aggiungere come conducenti tutti quelli che conosci, tutti i tuoi parenti e tutti i tuoi amici. Se avviene un incidente bisogna innanzitutto sapere quindi quello che c’è nell’assicurazione.
Le compagnie sono tenute a risarcire i danni ma occorre prestare attenzione a quello che può essere il cosiddetto diritto di rivalsa ovvero una clausola che si attiva nel caso in cui il conducente a sua volta non rispetti quello che è nella sua polizza.
Con il diritto di rivalsa la società assicuratrice risarcisce i danni ma poi può chiedere a sua volta al conducente di essere risarcita di quello che ha speso. Al guidatore poi, se causa l’incidente, non vengono riconosciuti danni e potrebbe anche essere chiesto di pagare parte delle riparazioni se il veicolo risulta non revisionato. In caso di veicolo senza revisione metà dell’onere spetta al proprietario.
Diverso il discorso che riguarda i punti sulla patente. Bisogna infatti fare la distinzione tra le multe che possono essere comminate e quindi pretese dalle autorità sia nei confronti del guidatore se nei confronti del proprietario e i punti sulla patente.
Questi ultimi sono infatti personali: questo significa che verranno scalati solo a chi sta guidando l’auto e ha commesso l’eventuale infrazione. In generale bisogna ricordare che in caso di incidente vale quanto scritto nell’articolo 2054 del codice civile (su cui si trovano anche chiarite altre questioni spinose come questa), che distribuisce le responsabilità tra guidatore e proprietario. Il conducente deve rispettare il codice della strada e il proprietario ha una responsabilità che deriva dal fatto che è possessore dell’auto che è stata eventualmente coinvolta nel sinistro.
Solo nel caso in cui il proprietario dell’auto dovesse riuscire a dimostrare che la vettura gli è stata sottratta senza la sua approvazione, questa responsabilità può essere ridotta. Se quindi presti l’auto di tua spontanea volontà è chiaro che sei responsabile di quello che succede quando la tua auto è in circolazione anche se non ci sei tu dietro il volante.
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