Questo nuovo videogioco ha deciso che quelli che non fanno i bravi possono poi essere messi alla gogna dagli altri. Attenti a quello che fate.
Quello dei giocatori scorretti è un problema che ci portiamo avanti dai tempi dei cabinati. C’erano quelli che ti stavano col fiato sul collo e che provavano a distrarti. Quando poi i videogiochi sono diventati casalinghi sono arrivati gli (ex)amici scorretti e con l’esplosione dell’online anche gli estranei balordi. 
Ora li chiamiamo cheater e sono un fastidio globale. Per questo motivo troviamo estremamente valido il modo in cui questo nuovo videogioco ha deciso di trattare l’argomento. Chi viene pizzicato fa una brutta fine. Ma non quella che molti si aspetterebbero di vedere.
Il nuovo videogioco che può insegnare a mantenere il gioco pulito
Abbiamo, in passato soprattutto, parlato molto spesso delle ondate di pulizia che i grandi publisher portano a compimento quando scoprono che ci sono giocatori che non si comportano come dovrebbero. Questi giocatori, pensando tante volte di muovere a compassione l’universo, cercano di passare per vittime sui social. Può capitare effettivamente che qualcuno venga bandito per errore ma è una possibilità infinitesimale.
Per evitare di incappare troppo spesso in questo genere di piccoli errori e dare una lezione, Valve ha deciso di dare il potere ai giocatori stessi. Dentro il nuovo Deadlock, se venite beccati a usare mezzucci scorretti, gli altri giocatori possono scegliere la strada tradizionale e farvi espellere. Oppure prendere una strada un po’ fiabesca e lanciare una maledizione collettiva. Una maledizione che trasforma il giocatore scoperto a barare in una ranocchia.
Valve non è nuova a questo genere di divertenti umiliazioni. Basta ricordare quello che succedeva dentro Team Fortress 2 quando a quelli che baravano veniva appioppato un cappello che si vedeva dalla Luna. Chissà se, prima che diventi fuorilegge, anche CoD avrà queste chicce.
Qualcuno, pensando si tratti di un glitch, ha provato a chiedere lumi sui social e ovviamente è stato inondato di commenti che gli facevano notare che non è un glitch ma la meritata punizione per chi non si comporta come si deve. Altra reazione, e le andiamo a leggere sul social che una volta era dell’uccellino azzurro, sono per esempio quelle di chi chiede che questa cosa arrivi dentro Counter Strike. Un ex developer ricorda però che proprio per Counter Strike era stata immaginata, diversi anni fa, una punizione molto simile ma che al posto della ranocchia la maledizione si sarebbe avverata con un pollo.
Nelle note di rilascio ufficiali si chiarisce che dopo la trasformazione in ranocchia arriverà comunque anche il ban per evitare che i giocatori fastidiosi ritornino. E si sottolinea anche che, in caso si scelga invece di concludere il match immediatamente, l’altra opzione possibile, i risultati non vengono conteggiati a nessuno. A nessuno tranne a chi bara che viene espulso seduta stante.
