Minecraft 2? I developer di questo progetto hanno chiarito che non sarà così e confronti a parte si punta ad altro.
Mentre Minecraft si prepara a quello che succederà quando il film uscirà, c’è chi pensa a produrre qualcosa che possa partire dalle fondamenta molto solide di questa esperienza a cubettoni ma cambiare il panorama esistente. I nomi sono di tutto rispetto. 
Non solo per quello che riguarda i developer. Il team ha infatti coinvolto uno dei più famosi youtuber legati proprio a Minecraft per avere il contributo della community e dare ai giocatori e alle giocatrici l’equivalente videoludico di un nuovo modello di Fender o Gibson.
I developer di Minecraft e lo youtuber insieme
L’occasione dell’annuncio è stata un’intervista con i colleghi di Gameindustrybiz cui ha partecipato il fondatore del team di sviluppo con base in Scozia 4J Studios. Chris van der Kuyl è stato abbastanza chiaro nelle sue risposte e nell’ambizione che lo studio ha nei confronti del lavoro che stanno svolgendo dietro le quinte. Un lavoro che prende di certo le mosse da quello che hanno fatto per trasformare Minecraft nella sua versione per console.
Il lavoro su questo inossidabile titolo sandbox arrivato ad essere utilizzato addirittura come strumento di studio e conservazione delle opere d’arte, deve aver ispirato i ragazzi di 4J Studios. Ma è chiaro che nessuno ha intenzione di dare vita a un semplice clone di Minecraft. Chris van der Kuyl ha quindi dichiarato che lo scopo è quello di portare una nuova rivoluzione nel genere sandbox.
Per farlo al meglio, il team ha deciso di andare a parlare con chi conosce Minecraft forse quasi meglio degli sviluppatori. Ecco quindi il motivo per cui è nata la collaborazione con Joseph Mark Garrett, che tutti su YouTube conoscono come Stampy. Il ruolo dello youtuber è diverso rispetto a quello che si è visto in altre collaborazioni, continua il CEO di 4J, perché Stampy e parte attiva del team.
Tutto questo per dare vita a Reforj: un survival sandbox creativo. E nessuno si nasconde dietro il proverbiale dito per quello che riguarda l’inevitabile confronto che tanti faranno. van der Kuyl però promette che l’esperienza sarà diversa. Consapevolezza del proprio posto e consapevolezza di come effettivamente portare avanti la propria rivoluzione.
Quello che 4J vuole fare è mettere al centro la community con la convinzione che “finché c’è una community che ama il gioco e ci dà feedback ci sarà un effetto valanga da lì”. Anche perché non è a quanto pare il loro scopo quello di creare un gioco fatto e finito: “negli Anni ’90 eravamo convinti che gli sviluppatori fossero le nuove rockstar… ma io in realtà penso che siamo più come Fender e Gibson” elabora il CEO di 4J, il che significa che “costruiamo strumenti musicali e poi ci sono persone come Joe che prendono questi strumenti e suonano pezzi che non sapevamo fossero possibili“.
