Questo annuncio della SEGA ha davvero stupito il mondo, infatti la nota società di videogiochi giapponese ha deciso di scusarsi con i videogiocatori.
La SEGA è da sempre una delle società storiche del mondo dei videogiochi. Nata nel lontanissimo 1951 come una società d’ esportazione di opere d’arte verso altri paesi, la società si trasformò nella Standard Games, un’altra compagnia di esportazione, questa volta però di giochi elettromeccanici a monete e gettoni. Negli anni la SEGA cambiò spesso i propri piani e obiettivi, al punto che nel 1960 decise di produrre il suo primo videogioco: Periscope.
La lunga storia di SEGA l’ha anche portata a fare ciò per cui tutti ancora la ricordiamo: produrre console e videogiochi di successo. Da allora però le cose sono cambiate, dopo la crisi del settore videoludico e l’imposizione nel mercato da parte di Nintendo e Sony, la SEGA ha deciso di cambiare strada. Infatti ad oggi non produce più console, ma i suoi videogiochi sono comunque tra i più amati e venduti al mondo.
Purtroppo però, negli uffici della SEGA e nelle conferenze stampa, la società ha toccato un tasto che ai giocatori non è proprio piaciuto, al punto che la compagnia ha deciso di chiedere scusa. La faccenda gira intorno a qualcosa che ha a che fare con il Metaverso, visto l’enorme interesse delle persone, che hanno deciso sotto Natale di acquistare un visore VR.
SEGA: la scusa ai giocatori sul tema degli NFT
Come visto su Star Atlas tramite questo video, gli NFT potrebbero essere il futuro dei videogiochi. L’idea e l’implementazione degli NFT nei videogiochi è un argomento molto discusso e chiacchierato in questo periodo. Per chi non li conoscesse, gli NFT non sono altro che un mezzo per determinare la proprietà di un’oggetto virtuale tramite la tecnologia Blockchain. In parole povere: possedere un NFT, significa essere l’unico proprietario di quel determinato oggetto.
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Ultimamente però moltissime società videoludiche stanno decidendo di implementare questa tecnologia, come mai vi chiederete, semplice: per guadagnare seguendo l’onda del successo. Infatti implementare gli NFT nei videogiochi vuol dire soprattutto che gli utenti dovranno utilizzare soldi reali per acquistare oggetti in game, altrimenti impossibili da ottenere in altre vie.
Questo avvenimento è simile agli shop in game di molti giochi? In realtà no, questo perché gli NFT hanno un valore nel mondo reale, e qualsiasi utente decida di venderne uno può farlo. Nei giochi in cui invece esistono gli shop, è difficilmente permesso che un’oggetto di gioco possa essere venduto tramite soldi reali.
A quanto pare la buon vecchia SEGA, aveva deciso di sperimentare e puntare sul campo degli NFT. Questa notizia non è assolutamente piaciuta a tutti gli amanti del brand e che ha destato davvero moltissimo disappunto. Il feedback degli utenti ha pesato molto sulla decisione di SEGA, che ha deciso di abbandonare i progetti in cui erano coinvolti gli NFT. Quindi SEGA ha deciso di scusarsi con i propri utenti, dichiarando che al momento non utilizzeranno gli NFT nei loro giochi.
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Questa è una scelta molto coraggiosa da parte di SEGA, visto che gli NFT saranno probabilmente una delle mode del momento, in grado di portare molto denaro nelle casse dei progetti e giochi più validi.