Un videogioco con una casetta che ha tanta voglia di esplorare il mondo e che rotola nel paesaggio: calce, amore e fantasia.
Abbiamo giocato nei panni di cacciatori di tesori, di cacciatrici di mostri, di streghe, di demoni assortiti, abbiamo anche giocato nei panni di creature provenienti da altri pianeti, esseri mitologici, uomini e donne che sono realmente esistiti oppure no.
Ma ancora non ci era capitato di giocare nei panni di una casetta con problemi esistenziali e tanta voglia di fare amicizia. Con una grafica che ricorda le prime iterazioni delle console e una spregiudicata fantasia questo titolo è destinato a restarci impresso.
La descrizione di Building Relationships, e facciamo subito un applauso ai developer per il nome, inizia con un aggettivo che è quello che anche noi ci sentiamo di adoperare: “silly”. E anche se il gioco è effettivamente sciocco, ma come lo erano le silly sinphonies degli albori dei cartoni animati, la sua demo è in grado di ammaliare chiunque. Perché, esattamente come nei sogni più folli, dentro Building Relationships tutto è stato cambiato per attagliarsi all’idea di fondo: il protagonista non è un essere animato ma una casa.
Una casa che rotola, saltella e mormora mentre cerca di fare amicizia con le altre costruzioni della zona. Quello che nella demo ci ha colpito particolarmente è l’attenzione data alla caratterizzazione dei personaggi attraverso i dialoghi. Parlare con una tenda, si chiama Tenet, è diverso che parlare con Millie il mulino. Come in qualunque simulazione ci sono poi attività secondarie da portare avanti avanti nel tempo libero.
Quella disponibile nella demo è la pesca. L’isolotto in cui la casetta vuole vivere, infatti, è circondato e a sua volta dotato di specchi d’acqua in cui trovare automobili di ogni tipo, al posto dei pesci. Il developer principale, Tanat Boozayaangool, ha celebrato la partecipazione allo Steam Next Fest (e già che siete su Steam, provate anche questo gioco fatto alla rovescia), che va avanti fino al prossimo 21 di ottobre, con diversi messaggi sul social che appartiene ad Elon Musk ma tra i molti che ha scritto uno ci ha colpito particolarmente.
Qualche giorno fa il developer ha scritto “tre mesi fa ho lasciato il mio lavoro per seguire la carriera di sviluppatore di videogiochi indipendenti e domani partecipo al mio primo Steam Next Fest! Lavorare su Building Relationships mi sta portando gioia infinita e spero che le persone si divertiranno con l’esperienza che ho costruito“.
Un messaggio che sembra assolutamente in linea con quello che dovrebbero dirci sempre i developer. Ma, innanzitutto stiamo parlando di qualcuno che ha deciso di lanciarsi di testa nel mondo dello sviluppo dei videogiochi a tempo pieno e che parla della gioia che sviluppare videogiochi produce, mettendo quella stessa gioia nei giocatori. Quanto tempo era che non ci capitava di leggere di un developer con questo livello di entusiasmo? Che tra l’altro nei commenti ha promesso il mini gioco dedicato al picnic tra case.
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