Vi abbiamo dato un paio di giorni fa la notizia che Bioware e Electronic Arts sono in pratica arrivati all’accordo conclusivo con Amazon Studios per avere la serie di Mass Effect.
Ma nell’entusiasmo generale di fan e addetti ai lavori c’è almeno una voce fuori dal coro. E non è la voce di qualche youtuber in vena di raccogliere visualizzazioni facendo polemiche sterili. Si tratta di David Gaider, lead writer proprio di Mass Effect nonché anche di Dragon Age.
L’autore ha affidato a una serie di tweet la sua idea riguardo il motivo per cui, secondo lui, non sarebbe possibile avere una serie TV né tantomeno un film di Mass Effect che possa davvero rendere giustizia alla storia scritta da lui e dal suo team. Non perché la storia sia troppo profonda e complicata ma per un motivo molto semplice. Un motivo che in realtà anche qualche fan aveva mormorato nel momento in cui c’era stata la notizia dell’accordo.
Il social dell’uccellino azzurro è pensato per mandare in giro per il mondo pensieri composti da una manciata di caratteri. Nel corso degli anni il numero dei caratteri utilizzabili è stato aumentato eppure neanche così è bastato un solo messaggio a David Gaider per esprimere il motivo per cui secondo lui né una serie TV di Mass Effect né un film sarebbero possibili. Il primo messaggio recita così: “ Sono sollevato di vedere che l’accordo per Mass Effect con Amazon riguarda una potenziale serie tv e non un film. Ma anche così, la possibilità (e allo stesso modo per Dragon Age) mi fa un po’ rabbrividire, a differenza di tanti fan che sembrano…eccitati? Fatemi spiegare“.
Fermandoci già questo primo messaggio potremmo pensare che il problema sia magari la piattaforma di streaming. Quando invece ecco quello che secondo David Gaider impedirebbe a una storia portata sul piccolo schermo di funzionare a dovere senza scontentare tutti: “Tanto per cominciare, Mass Effect e Dragon Age hanno un protagonista personalizzabile. Questo significa che il suddetto prodotto televisivo dovrà scegliere se questo protagonista sarà maschio o femmina. Boom, già dall’inizio ti sei alienato tutta una parte di quella fanbase costruita nel tempo e che aveva le proprie speranze”.
Il secondo motivo riguarda sempre la struttura del personaggio principale: “In secondo luogo, quei protagonisti sono progettati per essere un po’ come un foglio bianco, un foglio che il giocatore riempie con le sue decisioni. Questo non può funzionare con un medium passivo. Quindi, all’improvviso, il protagonista avrà la sua personalità…e la sua storia. Sarà strano”. Chiaramente David Gaider parla dal punto di vista proprio di chi Mass Effect l’ha fatto quindi le sue opinioni hanno un certo valore e per corroborare il suo concetto Gaider va avanti per altri 10 tweet che possiamo riassumere in questo modo: un adattamento diretto dei giochi di Mass Effect come pure di Dragon Age non è possibile perché sia la storia di Mass Effect sia la storia di Dragon Age è pensata perché venga costruita in base alle scelte che il giocatore fa, qualunque scelta venga fatta dalla serie tv scontenterebbe una parte dei fan.
C’è poi la questione dei personaggi secondari che hanno a loro volta una propria fanbase e fanno parte anche della storia principale. Un adattamento non potrà mai tenere conto di tutte le storie secondarie. Scontentando quindi una grossa fetta di fan. in fondo a tutti i tweet, Gaider poi scrive potrebbe esserci un modo per far funzionare la serie TV cercando di creare un contenuto originale che si inserisca nell’universo di Mass Effect ma il suo ultimo tweet rimane abbastanza pessimista: “A un certo livello, questa serie TV ha bisogno di rispondere alla domanda che cos’E’ Mass Effect? E questo significa fare qualcosa che sia *riconoscibile* come Mass Effect. Significa ricostruire il passato in un modo che ai fan non serve e cui probabilmente non reagiranno bene. Forse. Immagino Staremo a vedere ”.
Tra i molti tweet di risposta a quello che in pratica è un post suddiviso di Gaider, C’è più di qualcuno che fa notare che se pure è vero che la storia principale di Mass Effect così com’è sarebbe difficile da riproporre in una serie TV senza scontentare metà del suo pubblico, c’è comunque almeno un. punto che è possibile esplorare e che farebbe magari contenti anche proprio i fan di Mass Effect che storcono il naso: la guerra del Primo Contatto.
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C’è poi chi butta nella mischia Castelvania che aveva lo stesso problema, cioè personaggi da costruire e grande apporto dei personaggi secondari. E alla fine anche la serie di Castelvania ci è piaciuta. Decisamente forse partire a priori dicendo che qualcosa non è possibile e sotto intendere che qualunque cosa si farà non sarà all’altezza dell’originale, per quanto possano essere giusti i ragionamenti, dà anche l’impressione di volersi porre in una posizione di superiorità. Ma, come detto anche proprio da Gaider: staremo a vedere.
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