La serie tv di The Last of Us si sta avvicinando, non manca molto. Ma gli ultimi aggiornamenti fanno storcere il naso.
Non mancano molti giorni prima che la serie Tv di The Last of Us venga messa in onda in tutto il mondo, Italia inclusa. Nel nostro Paese sarà Sky, come spesso accade con i prodotto HBO, ad avere i diritti di distribuzione del prodotto, che quindi potrà essere visto dagli abbonati con decoder. Ovviamente l’attenzione per un prodotto del genere è davvero altissima, e tutti non vedono l’ora di poter finalmente vedere come funziona la trasposizione in serie tv di uno dei videogiochi più importanti degli ultimi anni. E magari anche capire se ci sono tutte le potenzialità per poter pensare, un giorno, anche di abbracciare l’incredibile sequel videoludico, trasformandolo in un’altra stagione della serie.
Dall’altra parte c’è ovviamente Playstation, che condivide questa speranza. Riuscire a creare dei prodotti che siano durevoli nel tempo, e con questo intendiamo negli anni, e che permettano di monetizzare per lunghi periodi a costi ridotti è diventata una strategia fondamentale per il colosso nipponico. Più volte Jim Ryan, CEO di Playstation, ha confermato che un modello alla Game Pass non interessa a Sony. Non potendo contare su un’entrata continua e relativamente assicurata come Xbox, l’azienda sta cercando nei GAAS e nel creare nuovi videogiocatori paganti dal grande pubblico “casual” i suoi obiettivi principali per allargare il fatturato.
Serie TV di The Last of Us, cambia un aspetto fondamentale
Volendo continuare a mantenere altissima l’attenzione degli appassionati di The Last of Us per l’IP (come se ce ne fosse bisogno!), e sperando di attirare persone non-giocanti verso questa IP, a cui ora potete essere introdotti con The Last of Us Parte 1 e poi 2 per un’esperienza rimasterizzata e di qualità assoluta, ecco che la serie di TLOU diventa fondamentale. Tra qualche giorno ci sarà la messa in onda della serie, e giorno dopo giorni ci sono aggiornamenti interessanti, che in un modo o nell’altro, rivelano nuove informazioni. Dando vita a delle riflessioni e dei dibattiti tra gli appassionati.
Ebbene l’ultimo aggiornamento ufficiale dato dal producer e del co-autore della serie di The Last of Us, Craig Mazin, ha approfondito le differenze che ci sono tra i videogiochi e la serie in un’intervista ufficiale. Una delle cose che sono state cambiate sono le spore del fungo di cordyceps, che nella serie non ci saranno affatto. Infatti è stato deciso che l’epidemia di cordyceps si sia diffusa in un altro modo, per ora ancora non chiarito, ma che scopriremo vedendo la serie.
Cosa è successo al Cordyceps?
Craig Mazin ha anche spiegato i motivi dietro l’eliminazione delle spore. Ricordando come nei videogiochi ci siano delle zone in cui i personaggi indossano la maschera per proteggersi dalle spore del cordyceps, e questo tipo di soluzione pare sarebbe problematica, con gli attori che sarebbero sempre coperti da maschere antigas. “Se il fungo si diffondesse dappertutto, tutti dovrebbero indossare una maschera per tutto il tempo e, probabilmente, a quel punto tutti sarebbero completamente infetti”, ha affermato Mazin. Troviamo questa spiegazione non proprio ideale, dato che le spore e le maschere c’erano, ma solo nelle zone in cui non c’è ricambio di aria e quindi ovvio che abbondino. Vediamo cosa si sono inventati gli sceneggiatori per spiegare la diffusione del virus.
Ricordiamo che purtroppo ben 5 videogiochi sono appena stati cancellati per sempre, e che dovete seguire questa procedura per non essere bannati da COD Warzone.