Da parte di Electronic Arts è arrivato un altro aggiornamento e ci sono altri server spenti o pronti a spegnersi. E stavolta non sembrano esserci errori nei nomi o ripensamenti dell’ultimo minuto
La società sembra completamente concentrata proprio sul voler creare spazio per lo sviluppo di giochi nuovi e dei nuovi capitoli dei titoli che ne hanno contribuito a creare il successo mondiale. Anche stavolta, e a differenza di quello che ogni tanto succede quando invece ad andarsene sono giochi che hanno poco più di un anno di vita ma che purtroppo sono accantonati per mancanza di riscontro da parte del pubblico, si parla di titoli la cui prima data di uscita risale ad almeno 10 o 15 anni fa.
In termini di sviluppo tecnologico e informatico si tratta di ere geologiche precedenti. Ma la chiusura dei server, forse a differenza proprio di quello che succede con i nuovi giochi che fanno moltissimo affidamento sull’online, ha un impatto relativo su questi giochi. Che comunque sono da tempo difficili da trovare sia in edizione fisica sia come digital download.
EA e server spenti, se ne va anche Amalur
Per sapere che fine fanno i videogiochi dopo un certo numero di anni che sono usciti, uno dei sistemi è quello di andare a guardare sui siti ufficiali dei publisher nella sezione che riguarda proprio gli aggiornamenti relativi all’utilizzo dei servizi online. Una lunga, lunghissima lista ed una litania di titoli che non ci sono più a meno che non siano stati acquistati, o che stanno per andarsene. E periodicamente queste liste sono aggiornate con le previsioni dei mesi a venire. I quattro nuovi giochi che sono stati individuati spariranno in un periodo compreso tra questa settimana e la metà di giugno.
il primo ad andarsene è Shadows of the Damned sviluppato da quel genio folle di Suda51. Il gioco uscito all’epoca di Playstation 3 e Xbox 360 nel lontano 2011 può tranquillamente sopravvivere anche senza componente online ma dovete sbrigarvi ad acquistarlo se lo volete. A metà maggio sarà invece la volta di Kingdoms of Amalur: Reckoning e Warp. La versione Reckoning è anche disponibile per gli utenti Xbox che possiedono le console di ultima generazione grazie alla retrocompatibilità ma se non volete perderlo dovete sbrigarvi ad acquistarlo.
Addio anche a Syndicate
L’ultimo gioco che se ne andrà è Syndicate il 15 giugno di quest’anno ed è quello per cui lo spegnimento dei server avrà forse l’impatto maggiore. Nonostante la presenza della modalità singolo giocatore per godere di tutta la storia distribuita da Electronic Arts, il gioco è stato infatti per moltissimi giocatori e moltissime giocatrici un’esperienza multiplayer. Un titolo in co-op uscito in un momento in cui ancora la co-op, la necessità di avere il multiplayer online e tutto quello che ora ruota intorno allo sviluppo erano piacevoli accessori e non noiosi dati di fatto.