Un nuovo rapporto dell’Unione Europea sulla qualità delle connessioni broadband sfata uno dei miti più duri a morire: quello della qualità delle connessioni oltreoceano, che nell’immaginario di molti sarebbero da sogno. Il quadro dipinto lascerà di stucco molti, ma la realtà è che mediamente in Europa abbiamo connessioni più economiche e più veloci che negli Stati Uniti. Il rapporto specifica come rispetto alle analisi del precedente anno, nel vecchio continente sono aumentate del 25% le velocità medie delle connessioni, con una velocità media di download di 38,19 Mbps. Analizzando più a fondo i dati si scopre che nel caso delle linee xDSL (comprese quindi le nostre diffusissime ADSL) la media di download è di 8.27 Mbps in Europa and 7.67 Mbps in USA, un dato che probabilmente consolerà molti dei nostri lettori: come vedete, non siete così sfortunati rispetto al resto del mondo. Se invece analizziamo i dati delle connessioni via cavo (praticamente inesistenti in Italia), in Europa mediamente si scarica a 66.57Mbps e a 25.48 Mbps oltreoceano, mentre per la fibra ottica si parla di 53.09 Mbps e 41.35 Mbps, sempre con l’Europa in testa.
Secondo il rapporto, paghiamo anche meno di chi vive negli States. Un confronto che ci vede uscire sotto molti versi a testa alta, per lo meno sotto il profilo tecnologico. Peccato che ne usciamo miseramente sotto quello della correttezza: oltreoceano forse pagano qualcosa di più per un servizio di qualità inferiore, ma almeno pagano per quanto promesso. Gli IPS americani sono molto corretti nell’indicare i dati, e il servizio erogato corrisponde a quanto dichiarato sulla carta. Da noi, invece, i provider tendono a essere molto più “ottimisti” nel presentare i dati, e il servizio offerto al cliente è solitamente inferiore rispetto a quanto promesso.
Fonte: Fudzilla