Una falla che avrebbe permesso a Siri di spiare le nostre conversazioni e non solo. È quanto emerso nelle ultime ore, con particolare attenzione all’utilizzo dell’assistente vocale con auricolari. Apple, inconsapevolmente, stava registrando le nostre conversazioni con Siri.
iOS 16.1 ha risolto quello che sarebbe potuto diventare un vero e proprio caso. Ribattezzato SiriSpy, il famosissimo assistente vocale di Apple sarebbe oggi al centro di un clamoroso bug di sistema, che gli permetteva di registrare e quindi ascoltare, tenendo traccia, delle nostre conversazioni. Apple, che da sempre si prodiga per rispettare la privacy e tutelarne l’integrità, ha immediatamente messo una pezza al guaio, risolvendo il tutto con un tempestivo update ad iOS 16.1. Aggiornamento che integra, tra gli altri, la risoluzione di questo bug.
A riportare l’accaduto, i colleghi di 9to5Mac, i quali avrebbero colto la dichiarazione di tale Guilherme Rambo, sviluppatore impegnato nella creazione della sua app AirBuddy. Un’app che, come suggerisce il nome stesso, ha a che fare con gli auricolari di Apple e che, per ovvie ragioni, ha impegnato il professionista nell’analisi profonda di questi ultimi. Da qui la scoperta scioccante: il bug SiriSpy, che permetteva agli accessori bluetooth di ascoltare le nostre conversazioni con l’assistente vocale.
Apple: un bug che potrebbe costare caro alla sua reputazione di “garante” della Privacy
Oltre al fatto in sé, piuttosto grave, anche l’assenza totale di una qualsivoglia autorizzazione da parte del sistema operativo, che solitamente è tenuto a chiedere, con il conseguente consenso o la negazione di quest’ultimo da parte dell’utente. Dopo aver scoperchiato il bug, lo sviluppatore è andato a fondo, creando un’ulteriore applicazione in grado di scovare con esattezza quali servizi Apple fossero in grado di accedere alle nostre conversazioni a causa di questo “apparente” malfunzionamento.
Nonostante molte app di Apple fossero “in regola”, Guilherme ha detto che:
“[…] la maggior parte degli utenti non si aspetterebbe che dare a un’app l’accesso al Bluetooth le avrebbe consentito anche l’accesso alle loro conversazioni con Siri e alla dettatura Audio“.
Insomma, una vera e propria falla di sicurezza che, a quanto pare, è presente anche su macOS, dove sarebbe addirittura assente alcuna richiesta di connessione al bluetooth.