I Game Awards sono stati il momento in cui lo studio del creatore di Silent Hill Keiichiro Toyama ha mostrato al mondo il suo raccapricciante Slitterhead.
Da chi ci ha dato quei livelli di ansia non potevamo aspettarci nulla di meno neanche adesso che si è aperto uno studio tutto suo. Il gioco si svolge da qualche parte nel continente asiatico e il trailer mostra alcune persone trasformarsi in maniera orribile in una sorta di scheletri indemoniati.
Protagonista del gioco è a quanto pare qualcuno che si ritrova a dover combattere contro questi mostri orripilanti, e nel più puro stile Silent Hill: qualunque cosa cercherà di uccidervi, promette Toyama.
Slitterhead, il debutto di Bokeh Studio
Slitterhead è un titolo particolarmente importante per il suo studio di sviluppo. Bokeh Game Studios infatti è un team relativamente nuovo anche se è composto da veterani con anni e anni di esperienza sulle spalle. Insieme a Keiichiro Toyama fanno infatti parte del team come co-fondatori Kazunobu Sato e Junya Okura, che di horror se ne intendono. E oltre all’ispirazione cinematografica che Toyama non nasconde essere nei film di Fruit Chan Gor e Wong Kar-wai, anche la colonna sonora è stata affidata a un vero e proprio monumento: Akira Yamaoka cui dobbiamo le musiche di Killer is dead, Lollipop Chainsaw e The Medium. A completare l’opera c’è il lavoro di Tatsuya Yoshikawa character design degli ultimi due Devil May Cry (i capitoli 4 e 5) nonché Visual Director di Mega Man e Breath of Fire.
Di questo prodotto altamente disturbante almeno per quello che è stato mostrato dal trailer ai Game Awards, manca l’unica informazione che tanti vorrebbero avere: la data di uscita precisa. L’aspetto positivo è comunque che non sentivamo parlare del nuovo progetto di Toyama da febbraio quando erano stati diffusi alcuni concept che ci avevano già messo in guardia riguardo quello che ci saremmo potuti aspettare di vedere da questo prodotto che, nelle parole stesse del suo creatore, si ispira anche a quel tipo di fumetti che sembra andare tanto in Giappone e che ha come nucleo sfide mortali alla Hunger Games.
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Ma, promette sempre Toyama, le radici sono quelle di Silent Hill: un terrore che è allo stesso tempo esilarante. Solo che probabilmente dovremo aspettare fino al 2023 per averlo tra le mani.