Songs of Rats è praticamente Fallout tutto giocato sul Pip-Boy

Songs of Rats assomiglia molto a Fallout. Ci somiglia talmente tanto che se non lo sapessimo penseremmo di essere nel nuovo capitolo: giocato fissando solo il Pip-Boy.

Mentre cresce l’attesa per la nuova stagione della fortunata serie su Amazon Prime, il popolo dei fan di Fallout chiaramente continua ad attendere nuovi giochi.

schermnata di gioco con una caverna resa con uno stile retrò in blu e blu scuro
Songs of Rats è praticamente Fallout tutto giocato sul Pip-Boy – videogiochi.com

E anche se forse non vedremo un nuovo Fallout a breve giro, possiamo ingannare l’attesa con un prodotto appena arrivato su Steam e che sembra Fallout giocato fissando lo schermo del Pip-Boy: si chiama Songs of Rats e non vi farà più dormire la notte con il suo mondo e le sue canzoni.

Perché Songs of Rats piacerà a tutti i fan di Fallout

La bellezza di Steam è che si trova sempre qualcosa di nuovo da provare. I piccoli team indipendenti fanno affidamento sul pubblico potenziale che possono ricevere sulla piattaforma per coronare il loro sogno.

schermata del gioco retrò con zombie e scritte che descrivono cosa succede
Perché Songs of Rats piacerà a tutti i fan di Fallout – videogiochi.com

E per noi, come giocatori, il compito principale è quello ogni tanto di staccarci dai colossi come Fortnite e come Call of Duty (che campano bene comunque eh) e dare una chance proprio a questi piccoli prodotti indipendenti.

Anche perché, tante volte, si tratta di videogiochi che nella loro ambizione più ristretta fanno molto di più di tanti giochi con team di sviluppo faraonici e budget enormi. Songs of Rats è il frutto del lavoro di Tesseract Games ed è il secondo gioco distribuito dal team su Steam.

Il primo risale al 2023 ed è Queen of Moths. Un’esperienza interattiva sinistra e coinvolgente. Stavolta il team di sviluppo sembra invece essersi fatto ispirare proprio da uno degli elementi più rappresentativi di Fallout: il Pip-Boy. Songs of Rats è infatti un gioco di ruolo molto dark, che si svolge tutto fissando questo schermo estremamente retro.

Uno schermo talmente tanto vecchio stile da sembrare il fantasma di quei primi, primissimi, MMO in cui ci si trovava a battere sulla tastiera in inglese indicando a chiare lettere dove si voleva andare, quello che si voleva fare.

Il gioco è uscito lo scorso 10 marzo e ha già raccolto un po’ di recensioni che sono valse nel loro complesso una valutazione generale per lo più positiva.

In particolare, quello che viene sottolineato è l’aspetto estetico del gioco, nel suo minimalismo, ma anche le storie raccontate. Il modello di Songs of Rats è quello di un GDR con elementi roguelike in cui, e questo forse è un altro rimando a Fallout, c’è anche un cucciolo da coccolare.

Perché ormai non sei un team di sviluppo se nel tuo gioco non c’è un cucciolo. Ma noi siamo sempre pronti a elargire coccole e biscottini, quindi va bene.

Il misto di nostalgia e guizzo d’ingegno fanno di questo gioco, che trovate in offerta a 9 euro, un titolo da provare almeno una volta. Anche se non vi piace Fallout ma apprezzate la fantascienza cupa.

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