Square Enix potrebbe aver risolto uno dei problemi più grandi relativi allo sviluppo dei videogames: i costi di localizzazione.
Troppe volte ci siamo trovati davanti a titoli fantastici, sopratutto orientali, che non sono mai riusciti ad approdare nei territori nostrani, a volte neanche in lingua inglese.
Più volte, i sviluppatori hanno sottolineato il costo e i tempi relativi alle localizzazioni, spese non del tutto da sottovalutare. In una recente intervista però, il CEO di Square Enix, Phil Rogers, ha illustrato una possibilità per il futuro, relativa all’utilizzo del crowdfounding.
“Penso sia un’idea interessante”, afferma Rogers, “Mi piacerebbe provare a lavorare con il crowdfounding e trovare una soluzione perché il nostro obiettivo è quello di soddisfare le richieste dei fan. Penso, inoltre, che i fan siano molto razionali: loro sanno che è complicato localizzare un gioco e anche molto costoso, non si tratta di usare Google Translate”.
Sicuramente, se usato bene, il crowdfounding potrebbe essere una soluzione interessante.
Fonte: gamespot.com
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