Dopo il successo planetario di Baldur’s Gate 3 ogni mossa del developer del team di Larian Studios è guardata da vicino. Ecco perchè ora tutti parlano del loro prossimo gioco di cui sappiamo tutto.
Anche subito dopo la uscita ufficiale di Baldur’s Gate 3, il successo del titolo aveva portato tantissimi a chiedere ai developer quale sarebbe stata la loro prossima avventura. Larian Studios ha però sempre mantenuto il più stretto riserbo.
Questo, e possiamo facilmente immaginarlo vista qual è la routine dei team di sviluppo, non ha mai però significato che non si stesse lavorando a qualcosa. Questo qualcosa è apparso adesso per vie traverse su un portale che però riserva spesso sorprese di questo tipo. Sappiamo quindi adesso tutto del nuovo progetto di Larian Studios e vi piacerà tantissimo.
Il nuovo progetto dopo Baldur’s Gate 3 è Pegi 18
La prima informazione che ricaviamo è che il gioco è un titolo che è stato classificato come destinato a chi ha più di 18 anni. Si trova quindi sulla stessa linea di Call of Duty per esempio e di Grand Theft Auto V e ben lontano dalla classificazione di Princess Peach Showtime e Rocket League. Ma non potrebbe essere altrimenti.
Perché il nuovo tattico a turni RPG di Larian Studios è la Definitive Edition di Divinity Original Sin 2. Un videogioco che è sempre stato particolare e con tematiche decisamente per adulti. Il gioco, disponibile già per esempio su PS4 su PC e su Xbox One arriva adesso in una versione per le console di ultima generazione.
La nuova Definitive Edition di Original Sin 2 sarà quindi disponibile per Xbox Series e Playstation 5. Avevamo bisogno della versione apposita per PS5? Se avete provato a giocare utilizzando la retrocompatibilità la risposta potete darvela da soli. Per chi invece non avesse incontrato questo problema da risolvere sappiate che in realtà non è mai decollata.
Quello su cui stavano quindi lavorando i ragazzi di Larian Studios era la versione aggiornata del titolo che tanto fece discutere quando uscì più di 6 anni fa. Nella versione aggiornata non sembra essere stato toccato nulla (non come Silent Hill 2). Il lavoro quindi deve essersi concentrato solo sugli aspetti tecnici, quegli aspetti tecnici che impedivano di utilizzare la funzione di retrocompatibilità già presente in PS5 per giocare la versione originale.
Ora però che anche questa Definitive Edition è ufficialmente in libertà e può imperversare la domanda è quale sarà il prossimo progetto di questo team di sviluppo, che ha sorpreso tutti con il suo modo di trattare la materia dei giochi di ruolo in un modo moderno, multisfaccettato e che ha contribuito a riportare il genere al centro della discussione e lontano dalla piccola nicchia in cui sembrava essersi infilato.
Poche volte le edizioni rimasterizzate per nuove console hanno senso ma stavolta potrebbe essere un’ottima occasione per scoprire tutto quello che sa fare questo team di sviluppo.