Star Fox Zero è stato la punta di diamante della lineup Nintendo all’ultimo E3, un diamante abbastanza piccolo a dirla tutta, considerata la (grossa) mancanza del nuovo Zelda e di un qualsivoglia Mario canonico, del quale però si sapeva già la non-esistenza.
Nell’arco di tutta la kermesse losangelina sono stati mostrati diversi nuovi titoli, nessuno dei quali ha però lo spessore e la storia che si porta dietro Star Fox: la saga debutta su SNES nei primi anni ’90, conquistando critica e pubblico e guadagnando diversi seguiti, usciti praticamente per ogni console Nintendo.
Dopo Star Fox Command per Nintendo DS, uscito nell’ormai lontano 2006, la serie si è presa una pausa fino ai giorni nostri, quando viene annunciato appunto Star Fox Zero per Wii U, piattaforma che si appresta a sparare le ultime cartucce prima del definitivo ricambio generazionale con NX: sarà un colpo andato a segno?
Il titolo è previsto entro fine anno e sembra a un punto dello sviluppo piuttosto avanzato.
Siamo riusciti a provare la demo del titolo sviluppato da EAD 5 in collaborazione con Platinum Games sotto la supervisione di Shigeru Miyamoto in persona: la versione da noi testata conteneva tre livelli, di cui uno che funge semplicemente da tutorial per i nuovi comandi basati sull’utilizzo intensivo del gamepad, sui quali vogliamo spendere qualche parola: l’Arwing, che per chi non fosse avvezzo alla serie è la navicella guidata da Fox McCloud, protagonista della saga, ha un modo tutto nuovo di essere comandato.
Con la levetta sinistra chiaramente ci si sposta nell’aria, mentre la destra serve ad accelerare o frenare: le cose si complicano quando bisogna sparare per sconfiggere i nemici, in quanto con ZL si aggancia un obiettivo, che però nel frattempo potrebbe spostarsi dalla visuale! Proprio in questo momento il gamepad ci corre in soccorso, obbligandoci a girarlo fisicamente per poter inquadrare il maledetto da distruggere a colpi cannone con ZR. Durante questa procedura bisogna quindi guardare lo schermo del controller, dove viene visualizzato in prima persona il mirino, cercando nel frattempo di non perdere di vista il monitor, sul quale controllare la traiettoria dell’Arwing.
Vi sembra un sistema di controllo difficile da gestire? Vi sembra giusto! Prendere familiarità con i controlli indipendenti di mirino e navicella è estremamente complesso, soprattutto per chi non ha mai toccato uno Star Fox, e non di rado ci è capitato di impiegare più tempo del dovuto per riuscire a distruggere un mezzo nemico, se non addirittura di andare a schiantarci mentre eravamo intenti a mirare dal gamepad.
In questo capitolo è stato aggiunto il Walker, una trasformazione dell’Arwing che permette al velivolo di camminare letteralmente sulla terra ferma
Può anche darsi che chi vi sta scrivendo non rientri nella categoria dei fenomeni, ma la sensazione è che il disagio tocchi tutti i fruitori del titolo, che avranno molto da giocare per riuscire a padroneggiare il complesso sistema di controllo, ma siamo anche certi che una volta fatto loro darà parecchie soddisfazioni, soprattutto ai livelli più alti.
Appurata la grande novità in questo Star Fox Zero, passiamo al secondo livello, ambientato a Corneria, pianeta già visto più volte nel corso dei vari episodi: i fan si sentiranno subito a casa, sia per quanto riguarda l’ambientazione, sia per i protagonisti – da sempre la solita ciurma -, e sia per quanto riguarda lo stile del gameplay, elemento che in questo caso può essere un male o un bene. Star Fox è sempre quello, nella buona e nella cattiva sorte: pilotare l’Arwing, abbattere i nemici fino ad arrivare al boss finale, solitamente un colosso duro da tirare giù, fanno parte di un plot più che collaudato. Stesso discorso per lo stage su Corneria, se non per un piccolo particolare, ovvero la doppia possibilità di conclusione del livello.
Prendere familiarità con i controlli indipendenti di mirino e navicella è estremamente complesso, soprattutto per chi non ha mai toccato uno Star Fox.
In questo capitolo è stato infatti aggiunto il Walker, una trasformazione dell’Arwing che permette al velivolo di camminare letteralmente sulla terra ferma: nello scontro con il boss finale si può combattere interamente nella modalità classica oppure “penetrarlo” fisicamente con il Walker e distruggerlo dall’interno, una sorta di scorciatoia segreta che contribuisce a migliorare la varietà d’azione.
Il terzo e ultimo livello della demo è ambientato nello spazio aperto e ci mette contro un temibile maiale a bordo di un’astronave, nostro compito è quello di sconfiggerlo e metterlo in fuga: cogliamo l’occasione per parlare brevemente del lato tecnico del gioco, decisamente sotto la media della console, ancora peggio se consideriamo che si tratta di un titolo sviluppato proprio da Nintendo che l’hardware dovrebbe conoscerlo bene.
Non si può nemmeno dire che ci sia molto tempo per migliorare sotto questo aspetto, in quanto il titolo è previsto entro fine anno e sembra a un punto dello sviluppo piuttosto avanzato, difficile aspettarsi stravolgimenti da questo punto di vista: nonostante tutto vogliamo sperare nella versione finale, fatichiamo a credere che Nintendo possa floppare con questo Star Fox Zero, il fallimento significherebbe anticipare ancor di più la pensione per Wii U, una decisione che metterebbe alle strette la grande N col progetto NX, e questo, non può decisamente permetterselo.
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