Star Wars: Attack Squadrons

Avrò avuto 6 anni quando io e mio fratello scovammo la prima trilogia di Star Wars fra le videocassette di nostro padre. Con tutta probabilità stavamo cercando un qualche film d’animazione… invece trovammo una passione. Da allora a ogni compleanno, Natale o altra occasione di festa e regali, per entrambi c’era un pacchetto contenente qualche versione Lego della Morte Nera, ma sopratutto un nuovo pezzo per la nostra collezione di navicelle spaziali. Giocando litigavamo su chi dei due dovesse usare il Millennium Falcon e chi il Caccia TIE. Poi uscirono Star Wars: X-Wing e Star Wars: Starfighter per PC, con i quali consumammo il flight controller, e con Star Wars Attack Squadrons potrebbe accadere la stessa cosa.
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Numerosi sono i videogiochi ispirati alle trilogie di George Lucas, da Lego Star Wars all’ultimo Angry Birds ambientato nell’universo degli Jedi.

La Disney ha inoltre promesso aggiornamenti mensili, in modo da offrire continuamente nuovi elementi per la personalizzazione del proprio mezzo intergalattico.

Ma i titoli più apprezzati dagli appassionati sono di sicuro le simulazioni di volo spaziale, sia perché sono fedeli all’originale ed evitano le tanto diffuse parodie, sia perché particolarmente adrenaliniche e appassionanti. E ora sta per essere pubblicato da Disney, in collaborazione con LucasArts e Area 52, Games Star Wars: Attack Squadrons, che potrebbe non essere un semplice remake dei due titoli a cui ho giocato da bambina. Oltre alla grafica decisamente migliorata, come si nota immediatamente dal trailer ufficiale, sembra che Attack Squadrons avrà numerose novità. Ogni fan di George Lucas è affezionato al design delle navicelle del film e ha sognato di pilotarne una in uno scontro all’ultimo sangue. Le navi offerte in questo titolo sembrano essere molto fedeli alle classiche originali, ma in più offrono al giocatore la possibilità di effettuare modifiche personali sia nel design che nelle potenzialità e nelle caratteristiche tecniche. Ognuno di noi potrà quindi avere il proprio personalissimo Millennium Falcon, esattamente come l’ha sempre desiderato.
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La principale novità, come dichiarato da Disney, sarà la possibilità di darsi battaglia online fino a un massimo di 16 giocatori, sia contro la CPU che, soprattutto, contro altri avversari umani. Saranno disponibili tre diverse modalità: un classico death match, team contro team e la modalità “Base Defense” in cui i giocatori dovranno abbattere le navi nemiche, proteggere la propria base spaziale e coordinare un attacco per distruggere quella altrui. Durante le battaglie si raccoglieranno punti esperienza spendibili per modificare e potenziare il proprio velivolo. La Disney ha inoltre promesso aggiornamenti mensili, in modo da offrire continuamente nuovi elementi per la personalizzazione del proprio mezzo intergalattico.
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La principale novità sarà la possibilità di darsi battaglia online fino a un massimo di 16 giocatori.

Certamente la scelta di sviluppare un titolo simile unicamente per la modalità online è curiosa e renderà il tutto molto interessante. Eppure, persistono dei dubbi, in particolare sull’organizzazione e la coordinazione degli attacchi fra i giocatori. La possibilità di sviluppare una strategia di combattimento definita sarebbe un punto di forza non indifferente per un simulatore di battaglie spaziali, ma non è ancora chiaro se Disney terrà in considerazione questa variabile o se i giocatori saranno costretti a lanciarsi allo sbaraglio, in una confusa carica contro il nemico. In ogni caso, probabilmente dalla seconda metà del 2014, il gioco sarà disponibile gratuitamente, free-to-play, e sarà quindi una tappa obbligata per tutti i numerosi appassionati del genere e della saga. Per il momento è possibile unicamente usufruire della versione Beta, iscrivendosi al sito www.starwarsattacksquadrons.com

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