Con Il Risveglio della Forza, la saga di Star Wars ha fatto un passo importante: ha continuato una storia ferma dal 1983, anno de Il ritorno dello Jedi. Ma lo spin-off che uscirà quest’anno, Rogue One, è altrettanto importante, se non di più.
Il primo racconto stand-alone della rivitalizzata macchina di film Disney, in uscita il 16 dicembre, sarà diverso dagli altri sette episodi per un sacco di motivi, e il suo successo (o il suo fallimento) potrebbe avere un impatto permanente su tutte le pellicole di Star Wars previste. D’ora in avanti potreste incappare in qualche spoiler.
Per chi non lo sapesse, Rogue One racconterà le vicende di un gruppo di piloti Rebelli che hanno il compito di rubare i piani per la costruzione dell’originale Morte Nera- piani dati dalla principessa Leia a R2-D2 in Una nuova speranza. È stato descritto perciò come un film di guerra, ma anche di spionaggio: ciò significa che è la prima pellicola di Star Wars con un tema specifico oltre al più generico genere “fantascientifico”. Presumibilmente, sarà anche il primo film a non includere alcuno Jedi (o quantomeno nessuno in grado di utilizzare la Forza).
Ma la cosa più interessante è che, per la prima volta, non ruoterà intorno agli Skywalker. A questo punto ci si chiede se il pubblico sia pronto o meno a separare Star Wars da Skywalker: non è da escludere la possibilità che Rogue One sbanchi al primo weekend, in quanto calamita per i più curiosi, calando drasticamente nelle settimane successive. Un relativo fallimento potrebbe comunque non abbattere Disney, giacché dopo lo spin-off dedicato a un giovane Han Solo si dice possano essercene altri riguardanti le avventure di Boba Fett e Obi-Wan Kenobi; ma forse Disney potrebbe guardare altrove, visto che c’è un’intera “galassia lontana lontana” da esplorare.
Ecco perché Rogue One è così importante. Certo, si collega direttamente a Una nuova speranza, ma oltre a una chiacchierata comparsa di Darth Vader il film presenta un intero nuovo gruppo di personaggi: e potrebbe essere davvero interessante vedere sul grande schermo com’è la vita nell’universo di Star Wars per le “persone normali”, che non hanno poteri speciali. Questo film ha il potenziale per darci una visione più ampia dell’universo di Star Wars, letteralmente “un intero universo pieno di storie che Lucasfilm e Disney hanno la possibilità di raccontare”. Ci potrebbero essere innumerevoli eroi e villain là fuori, altrettanto “tosti” come Han Solo o terrificanti come Darth Vader, ma non lo sapremo mai, a meno che qualcuno non decidesse di raccontare le loro storie. Rogue One ha dunque la possibilità di valutare se la profondità che è sempre sembrata parte del franchise sia reale, o semplicemente un’illusione.
FONTE: Gizmodo
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