Dopo le voci intorno al seguito di Fallen Order anche Star Wars Eclipse torna a essere argomento di voci di corridoio. Ma sono davvero pronti i fan a una novità del genere.
E soprattutto alla prospettiva che si rischia un Episodio 2? Perchè i fan della Galassia lontana lontana appena sentono politica pensano al famigerato e tedioso Episodio Due della nuova trilogia, quella seduta del Senato Galattico infinita al punto da diventare oggetto di parodia de I Griffin.
Forse non sarà così e in effetti, come sottolineato anche sul canale Youtube Sacred Symbols, potremmo essere di fronte più a una versione intima dei conflitti politici che non a una sequela sconclusionata di campi lunghi in CGI. I documenti di cui i gestori del canale sono venuti in possesso parlano di una protagonista di sesso femminile che appartiene a una razza nuova e mai vista prima. Una razza con più di qualche problema di gestione della rabbia.
Star Wars Eclipse reinventa i Klingon?
Nel podcast di Sacred Symbols si parla, come accennavamo, di documenti che riguardano una fase preliminare della produzione del nuovo titolo prodotto da Quantic Dreams e quindi tutto potrebbe essere nel frattempo cambiato. anche perchè di Eclipse abbiamo visto davvero pochissimo. Stando comunque a ciò che circola la protagonista sarebbe Sarah, trent’anni circa, appartenente alla razza aliena degli Zaraan.
Parte della storia si concentrerà (dovrebbe concentrarsi) sul suo rapporto con il marito Xendo e per un motivo: la cultura Zaraan è una cultura violenta e guerriera in cui gli sposi sono chiamati a lottare come fossero una unità militare ma Xendo non è davvero un fan delle armi e si scontra così con Sarah che ha invece in sè tutto il fervore di chi difende la causa zaraana. Vi ricorda un po’ i Klingon? Anche a noi. E’ blasfemo parlare di Star Trek quando si parla di Star Wars? Forse, ma tant’è.
Si tratta di una premessa quantomai interessante e di un punto di partenza diverso rispetto al classico conflitto Impero vs Jedi. E tutti i fan della Galassia lontana lontana sono ora curiosi da sapere come questa storia si trasformerà in un gioco che non somigli a una diretta parlamentare o a una puntata di C’è Posta Per Te.