Mentre FromSoftware festeggia 12 milioni di download per il suo Elden Ring, continuano gli episodi che dimostrano quanto purtroppo la community intorno ai giochi di questo team di sviluppo possa essere tossica.
A raccontare l’accaduto è stata la stessa streamer Zentreya che durante una diretta con il nuovo gioco firmato FromSoftware a un certo punto si è trovata a dover zittire la sezione commenti di YouTube a causa dei messaggi molesti e violenti che hanno iniziato ad apparire e a chiudere la diretta. Oggetto delle molestie verbali, perché chiamiamo le cose con il loro nome, sono state in particolare le scelte di gameplay della streamer a partire dalle armi fino al modo in cui sceglieva di muoversi nella mappa.
Tutta questa inutile violenza ha quindi costretto Zentreya a chiudere i commenti. L’accaduto è stato riportato anche su Twitter soprattutto perché molti fan della streamer YouTube hanno espresso attraverso il social dell’uccellino azzurro solidarietà alimentando così anche il dibattito.
Quello che è accaduto a Zentreya su YouTube è purtroppo l’ennesima dimostrazione di come tutta la community che ruota intorno ai videogiochi abbia problemi. A partire dalle molestie denunciate all’interno degli studi di sviluppo fino ai commenti sessisti o in generale violenti di cui sono vittime predilette le streamer, passando per i tanti preconcetti che ancora non riescono a cadere: tanti giocatori, e stavolta solo con la i, pensano di saperne di più e il loro insano machismo si riversa anche sui videogiochi e poi sui social.
Dopo una settimana di stream, la chat in diretta su YouTube di Zentreya ha iniziato a popolarsi di cosiddetti fan che hanno iniziato a criticarla per il modo in cui stava gestendo il gioco. Vogliamo qui sottolineare che nessuno di noi è contro la critica. Quello che è abietto è però il modo in cui le critiche vengono mosse: termini violenti, scurrili, sessisti, niente di tutto ciò è veramente necessario per permettere a un giocatore, che potrebbe fare diversamente, di cambiare idea.
E quanto sia difficile far capire a chi si pone in questo modo strafottente e ha il cervello buggato che sta sbagliando lo dimostra uno scambio di commenti che abbiamo trovato sempre su Twitter ma in un altro account. L’utente Punk5Pop! ha pubblicato un messaggio con cui si lamentava proprio del comportamento di chi aveva molestato verbalmente Zentreya. Tra i commenti ne è apparso che è l’epitome di questo genere di comportamenti: l’utente Neil Drugsmann Fan scrive infatti: “scusate ma fate passare noi fan per mostri. Se non vuole ascoltare deve affrontare le conseguenze“.
Qualcuno un po’ sconvolto ha chiesto all’utente di provare a spiegare che cosa voleva dire (magari per fargli aprire gli occhi) e l’utente, dimostrando ancora di più la propria ignoranza, ha deciso di aggiungere “ Non capisco. Se il gioco non fa per te non giocarlo o comunque ascolta le persone che sanno come si gioca”. Fan tossico lezione 1.
Nel mondo dei videogiochi ognuno è libero di fare ciò che vuole. In teoria si anche liberi di dire ciò che si vuole ma senza dimenticare, come hanno fatto notare all’utente, che dall’altra parte dello schermo ci sono delle persone che vanno per questo rispettate.
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