La quantità di tempo che in futuro si passerà a guardare streaming di videogiochi è uno dei fattori che segnerà l’industria del gaming di domani ed è di certo anche uno dei fattori che porterà all’aumento costante dei guadagni di chi lo streaming lo fa.
Appena qualche anno fa sembrava del tutto folle che le persone passassero il proprio tempo libero a guardare altre persone giocare con i videogiochi. Ma basta andare a controllare quello che per esempio succede con gli sport tradizionali per rendersi conto che in realtà non c’era niente di folle e che ciò a cui stavamo assistendo non era altro che gli albori di una nuova fetta di attività legate proprio al mondo del gaming.
Una fetta di cui sempre più team di sviluppo e soprattutto sempre più publisher si stanno rendendo conto e che, con altrettanta frequenza, diviene il centro di accordi economici con una buona dose di zeri. Le piattaforme come Twitch e la neonata Kick ma anche YouTube sembrano ora fare a gara per avere gli streamer in esclusiva. E il motivo è anche, e soprattutto, economico. Secondo alcune stime entro la fine del 2023 l’industria legata allo streaming di videogiochi porterà a un totale di guadagni superiore agli 11 miliardi di dollari. E non è solo la cifra in sé a sorprendere quanto la crescita enorme registrata negli ultimi 5 anni.
Ad aver raccolto i dati e ad averli messi in prospettiva è il sito Casinòenligne.com. I dati prendono in considerazione un periodo di tempo che va dal 2018 e che, con una proiezione progressiva, prova a fare qualche previsione anche fino al 2025. Nel 2018 in totale lo streaming di videogiochi ha portato a guadagni pari a poco più di 5 miliardi di dollari. La crescita dal 2018 al 2019 è stata non troppo evidente e si è infatti passati a 5,80 miliardi di dollari. E come per tante altre cose, proprio negli anni della pandemia si è registrata l’accelerata più sostanziosa.
Tra il 2020 e il 2022 si è passati da 6,74 miliardi di dollari a 9,74 miliardi di dollari. Guadagni che, volendo di nuovo fare i detrattori, sono stati pagati a persone che giocavano in diretta mentre altre persone semplicemente li stavano guardando giocare. Ma di nuovo siamo di fronte a un fenomeno che consente di guardare ai videogiochi non solo come a un passatempo ma da una parte come a una professione e dall’altra come qualcosa che produce intrattenimento. Alla stregua di qualunque partita di calcio, pallavolo, tennis o di qualunque altro evento metta a confronto abilità fisiche e mentali.
Oltre a fornire numeri e cifre presenti e future per quello che riguarda i guadagni, i dati hanno anche provato a calcolare il numero di persone che guardano questo genere di contenuti. Il 2022 si è chiuso poco sotto il miliardo, 980 milioni, e il 2023 punta a superare questa cifra storica. Guardando la dislocazione geografica degli spettatori il numero più grande si trova in Cina dove a guardare lo streaming di videogiochi è un terzo di tutti gli spettatori totali del mondo di questo genere di contenuti. Al secondo posto gli Stati Uniti con una crescita del 13% rispetto al 2022 e terzo posto per il Giappone con una crescita del 22% su base annua.
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