Strike Vector è un gioco piuttosto curioso, che unisce formule di gioco nuove e vecchie, creando un ibrido davvero interessante che rappresenta una delle più interessanti offerte di Steam attualmente sul mercato. Il titolo di Rage Corporation propone un’interessante punto di vista dello sparatutto in prima persona, che attraverso l’espediente dei Vector, particolari mezzi aerospaziali che ci troveremo a pilotare, regala dinamicità alle vivaci partite in multiplayer come davvero pochi altri esponenti del genere sono in grado di fare.
Vector Strike si sviluppa unicamente sul versante del multigiocatore.
Il trucco è semplice e si definisce in due parole: velocità e libertà. Sopra i nostri futuristici velivoli saremo chiamati a partecipare esclusivamente a competizioni tra giocatori che avranno come palcoscenico gigantesche e suggestive arene percorribili a 360 gradi. Queste sono costruite attorno complesse strutture artificiali e fluttuanti, in grado di regalare non solo sovente scorci decisamente affascinanti, ma permette anche alle battaglie aeree di arricchirsi di una buona dose di strategia. Utilizzare le conformità ambientali intorno a noi per ripararsi dal fuoco nemico, aggirare gli avversari o semplicemente attirarli verso ostacoli in cui potrebbero schiantarsi durante un inseguimento ad alta velocità, sarà fondamentale e utilissimo per avere qualche chance di vittoria.
Il comparto grafico che risulta sicuramente di ottima fattura soprattutto per quel che riguarda la stabilità del frame rate.
L’azione, sempre sostenuta a una velocità non indifferente, soprattutto quando in campo scendono piloti virtuali esperti, richiede una buona dose di attenzione e riflessi pronti. Farà comodo anche un buono spirito di osservazione e capacità mnemoniche della geografia circostante che spesso, a causa dell’ampia estensione sia sul piano orizzontale che verticale, potrebbe in qualche caso disorientare. Come detto precedentemente, Vector Strike si sviluppa unicamente sul versante del multigiocatore, relegando le sessioni in solitaria esclusivamente ai tutorial e alle sezioni di allenamento. In questi frangenti e prima di buttarvi nella mischia vera e propria, vi renderete conto che il sistema di controllo è semplice, piuttosto intuitivo ma comunque profondo e studiato per permettere ottime possibilità di manovra durante le competizioni vere e proprie. Durante questa fase di apprendimento, verrete introdotti anche alla componente “gestionale” del vostro mezzo, con cui potrete personalizzarne l’assetto che andrà ad incidere sulla scelta dell’armamento, modifiche estetiche e altre caratteristiche.
Ma veniamo al succo del gioco: una volta nella mischia, vi sarà richiesto solo un piccolo momento di razionalità per stabilizzare il velivolo, in seguito e per tutto il resto del gioco, sarete chiamati a dare il meglio in termini di rilessi e istinto. Va sottolineato che l’impatto iniziale è piuttosto scoraggiante: mettetevi il cuore in pace, le prime ore di gioco le passerete a cadere inesorabilmente sotto il fuoco nemico. Il gioco non fa sconti ai meno reattivi, e pretende una veloce padronanza della situazione. In cambio, ve lo assicuriamo, già dalle prime vittorie vi renderete conto della viscerale soddisfazione che regala l’abbattimento di avversari che sulle prime, per natura stessa dei mezzi messi a disposizione al giocatore, sembrano davvero troppo difficili da ingaggiare con efficacia.
Il gioco non fa sconti ai meno reattivi, e pretende una veloce padronanza della situazione.
Una delle caratteristiche fondamentali che dovrete imparare a dominare presto al meglio è la duplice forma che il vostro Vector può assumere. Basta la pressione di un tasto ed ecco che si dispiegano all’istante nuove fondamentali meccaniche di combattimento. Assumendo la configurazione stazionaria infatti, al costo del sacrifico della mobilità del vostro Vector, guadagnerete notevole precisione e capacità di disimpegnarvi dal fuoco nemico con veloci e schivate. L’utilità di questo setting risulta particolarmente chiara quando volete avere il pieno controllo di una precisa area di gioco senza allontanarvi in maniera eccessiva da un punto sensibile, qualora la modalità di gioco ve lo richieda. Inoltre, imparare ad avere una guida precisa e controllata, ma un po’ “schizofrenica” del vostro mezzo sarà fondamentale per raggiungere una fase avanzata di abilità che vi permetterà con brusche frenate di spiazzare l’avversario e colpirlo in maniera del tutto inaspettata.
Ognuna delle otto armi iniziali permette come se non bastasse, di configurare uno stile personale legato alla vostra necessità di potenza di fuoco, velocità e ampiezza di raggio di fuoco. Sono previste anche armi secondarie, che vanno da mine sperimentali a congegni in grado di deviare il fuoco nemico, insomma la varietà non manca di certo.
Chiudiamo con un accenno al comparto grafico che risulta sicuramente di ottima fattura soprattutto per quel che riguarda la stabilità del frame rate e il colpo d’occhio generale, davvero imponente sulle vedute più ampie. In definitiva, Strike Vector risulta sicuramente un progetto degno di nota, capace di appassionare e divertire nonostante il limitato numero di contenuti. L’intento degli sviluppatori di seguire e far crescere il gioco permetterà sicuramente la creazione di una community intorno al titolo, che coroni degnamente gli innegabili meriti ludici di cui si può vantare. Consigliato.
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