Un videogioco potrebbe aiutarvi a gestire meglio lo stress e ad alleviare parte della sintomatologia degli stati depressivi non gravi, queste le conclusioni cui è arrivato uno studio inglese.
Sui videogiochi, a favore o contro, si sono dette e si dicono e probabilmente si continueranno a dire molte cose. C’è chi è ancora convinto che giocare ai videogiochi violenti renda persone violente, chi vorrebbe controllare in maniera totale quello che avviene negli studi di sviluppo e poi ci sono le esperienze dirette dei giocatori che molto spesso trovano nei videogiochi e nelle community online che si creano intorno ad alcuni titoli un supporto nei momenti più bui.
Ovviamente non tutti i videogiochi sono uguali e ovviamente non tutte le community sono luoghi positivi e idilliaci in cui poter sperimentare i migliori sentimenti del genere umano. Ciò non toglie che ci sia la possibilità di sentirsi meglio giocando. E lo dimostrerebbe uno studio che ha preso in esame quello che è successo online nel momento in cui è stato rilasciato per la prima volta Pokémon Go.
I risultati di questo studio sono stati pubblicati sul sito specializzato Taylor & Francis Online nel Journal of Management Information Systems. Lo scopo dello studio, così si legge nell’abstract, è stato indagare “gli effetti dei videogiochi mobile basati sul movimento sui trend locali di depressione”. E per fare ciò è stata utilizzata una tecnica ormai consolidata nella letteratura medica relativa alla salute pubblica: la registrazione e l’analisi delle ricerche online di termini legati alla depressione.
Da questo studio empirico è venuto fuori che nei Paesi in cui è stato rilasciato Pokémon Go a quanto pare il numero di ricerche online relative alla depressione è calato drasticamente in maniera “sproporzionata”. Ovviamente si tratta di un primo studio empirico che non ha preso in esame interviste a soggetti affetti da stati di ansia o depressione che abbiano o meno effettivamente trovato giovamento nel giocare a Pokémon Go ma, questa è la conclusione cui è arrivato il team di scienziati, c’è comunque una possibile correlazione tra l’introduzione di un videogioco mobile che promuove il movimento e le attività all’aria aperta e l’incontro con altri e la diminuzione dei sintomi legati alla depressione.
Nonostante sia solo un primo studio si tratta comunque di un primo passo nello studio di una possibile correlazione tra l’utilizzo di alcuni videogiochi e la possibilità di combattere lo stress e gli stati di ansia. In sé, questo studio è ovviamente limitato dato che si è concentrato sul momento in cui il videogioco è stato rilasciato, quella famosa estate del 2016, e occorrerebbe quindi sapere se negli anni successivi all’uscita del gioco questi trend di ricerca si sono mantenuti bassi.
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