Il film di Super Mario Bros è finalmente arrivato nei cinema e l’attore che lo interpreta ha sveltato il segreto che si cela dietro alla pellicola: ecco come ha fatto. Ci proverete anche voi?
Non vi è dubbio che Super Mario Bros sia probabilmente il personaggio più iconico del mondo videoludico. Paradossalmente, però, è anche quello che ne uscito peggio dal passaggio al cinema. Il riferimento è ovviamente al film (terrificante) degli anni ’90, un’onta che il brand si porta dietro da decenni e che si spera possa essere lavata da questa nuova iterazione.
Tutti saprete che la voce italiana del simpatico idraulico baffuto è quella del brassimo Claudio Santamaria. L’attore è uno dei più bravi del nostro panorama cinematografico ma chi lo conosce sa che la sua voce è sempre bassa e roca. Nel doppiare il noto personaggio dei videogame, invece, la sua voce risulta squillante e altisonante, com’è stato possibile questo radicale cambiamento? A spiegare il trucco che ha utilizzato Claudio in fase di doppiaggio è stato lo stesso attore in un’intervista concessa a Francesco Serino per Multiplayer.it.
Super Mario Bros: Claudio Santamaria svela il segreto per ricreare la voce di Mario
La prima cosa interessante che emerge dall’intervista di Multiplayer è la passione videoludica dell’attore. Claudio rivela di essere stato sin da bambino un appassionato di videogame e che questa sua passione è cominciata nelle sale giochi. Proprio in quel contesto ha avuto il primo incontro con Super Mario, all’epoca protagonista del cabinato di Donkey Kong. Una passione che lo ha accompagnato per tutta la vita, anche oggi che è adulto.
Il bravo Serino gli chiede subito come abbia fatto a modificare la sua voce così tanto, se prima di dedicarsi al film abbia fatto un corso specifico e l’attore spiega: “Devi avere un grande entusiasmo per doppiare Mario. Quella voce così alta ti viene perché è un pensiero, è uno stato emotivo. Mario è un entusiasta, non lo scoraggia niente e anche quando lo vedi che è piccoletto e pensi: ‘Vabbè, adesso molla’ lui va avanti“. Parlando di riferimenti, poi, Santamaria ha rivelato di essersi basato sulla voce iconica del personaggio, quella che tutti abbiamo sentito nei videogiochi: “Sono partito da quelle due frasi, dall’intonazione di quelle due frasi per ricostruire una personalità…”.
In seguito l’intervistatore gli chiede perché abbiano deciso di mantenere l’accento italo-americano, visto che nella versione usa si è deciso di abbandonare questa caratterizzazione. Claudio ha spiegato che è stato fatto per rispetto del personaggio e dunque per un senso di continuità tra la versione videoludica e quella cinematografica. Sul fatto che questo possa risultare offensivo, infine, l’attore ha voluto smontare le possibili polemiche: “Bisogna sapersi prendere in giro e accettare lo scherzo…”.