Diciamocelo, dopo i fiumi di rumor e indiscrezioni che nelle ultime settimane hanno letteralmente invaso il web, da questo E3 ci saremmo aspettati di vedere annunciati i giochi più disparati, ma non certo un nuovo DLC di Dead Rising 3. Eppure, nel bel mezzo della conferenza Microsoft, Capcom è riuscita a sorprendere tutti, mostrando in modo del tutto inaspettato il trailer dell’espansione Super Ultra Arcade Remix Hyper Edition Ex Plus Alpha… un titolo stravagante, che lasciava già presagire di che natura sia il pacchetto in questione.
La struttura di gioco richiama infatti quella dei beat’em up più classici, richiedendo al giocatore di completare una serie di obiettivi precisi all’interno di battaglie.
Come si era già intuito al momento dell’annuncio, questo nuovo DLC di Dead Rising 3 è completamente diverso dai precedenti, essendo stato confezionato in occasione del trentunesimo anniversario di Capcom e presentandosi di conseguenza come una sorta di omaggio alla storica compagnia giapponese. Ecco quindi che, dopo essere stati accolti da un menu principale dall’impostazione decisamente retrò e aver deciso di avviare la partita, ci si ritroverà di fronte a una schermata di selezione dei personaggi che permetterà di scegliere tra ben 20 eroi tratti dalle più famose saghe firmate Capcom, dallo stesso Dead Rising fino ai celebri Street Fighter, Mega Man e Dino Crisis. La realizzazione di ciascun personaggio si è rivelata particolarmente apprezzabile, grazie alla presenza di armi specifiche, costumi e abilità esclusive pienamente capaci di conferire a ognuno di essi un buon grado di differenziazione.
Tuttavia il roster è solo il primo degli elementi che strizzano l’occhio alle vecchie produzioni arcade. La struttura di gioco richiama infatti quella dei beat’em up più classici, richiedendo al giocatore di completare una serie di obiettivi precisi all’interno di battaglie, snodate lungo i 4 distretti di Ingleton, Central City, Sunset Hills e South Almuda. Ogni quartiere è caratterizzato da un livello crescente di difficoltà ed è composto da una serie di round che prevedono di portare a termine obiettivi di vario genere come eliminare un tot di zombie, distruggere una bomba gigante o raggiungere una determinata zona nel minor tempo possibile. Nel corso di queste sfide sarà possibile vagare liberamente per la mappa, con la possibilità di trovare alcune simpatiche chicche come cartelloni pubblicitari e cabinati dei vecchi capolavori Capcom.
La presenza della modalità cooperativa e di un sistema di classifica dei punteggi dei giocatori potrebbero però sopperire potenzialmente all’esigua longevità, spingendo diversi giocatori a spendere qualche ora in più su quest’espansione.
Ciascuna delle aree prima elencate è stata opportunamente rivisitata per rimanere in linea con lo spirito folle dell’intero pacchetto. Abbandonati i colori spenti di Dead Rising 3, le ambientazioni appaiono accese da un vero e proprio tripudio di colori, grazie a numerose luci al neon e a fonti luminose di vario genere. Dal punto di vista del bilanciamento della difficoltà, il pacchetto appare godibilissimo tanto in singolo, quanto in cooperativa. Bisogna tuttavia ammettere che nel momento in cui si affrontano sterminate orde di zombie in compagnia dei propri amici, ogni singolo round diventa una vera e propria fiera del divertimento, grazie alla presenza di altri giocatori in grado di portare il delirio ai massimi livelli.
Sul fronte longevità l’intero pacchetto non si attesta su livelli eccezionali offrendo un’esperienza della durata complessiva di solo un paio d’ore… davvero pochino, diciamolo. La presenza della modalità cooperativa e di un sistema di classifica dei punteggi dei giocatori potrebbero però sopperire potenzialmente all’esigua longevità, spingendo diversi giocatori a spendere qualche ora in più su quest’espansione, nel tentativo di migliorare il proprio record.
Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, non si registrano grossi stravolgimenti alla grafica del gioco, se non, come già affermato, da un punto di vista puramente stilistico. Infatti, grazie alla nuova palette cromatica, la città di Los Perdidos ha perso quei tratti un po’ lugubri e smorti, in favore di un’atmosfera più gioconda e luminosa che non si lascia mai prendere sul serio.
In conclusione, possiamo affermare che quest’espansione rappresenta senza dubbio la più folle, demenziale e irriverente lettera di scuse che Capcom potesse scrivere ai suoi fan, dopo i passi falsi compiuti precedentemente con le “Storie segrete di Los Perdidos”. Il rapporto qualità-prezzo è decisamente interessante, anche se dispiace non vedere questo DLC disponibile gratuitamente per coloro che hanno acquistato il Season Pass. In ogni caso, se siete fan del brand di Dead Rising, ma soprattutto di Capcom, non abbiate alcun timore nello spendere i vostri soldi per acquistare questo pacchetto.