Sviluppatore di Naughty Dog rivela: “Stavamo creando questo gioco, lo stop un crimine”

Il mondo dei videogiochi è fatto anche di progetti che non vedono la luce verde a un passo dalla rifinitura ed è il caso del retroscena svelato da un membro del team di Naughty Dog su uno dei giochi per i quali ha lavorato.

Chiunque abbia un videogioco o un universo narrativo o anche un team di sviluppo preferito sa che quello che si trasforma effettivamente in videogioco e viene distribuito sulle console e sui PC è spesso una minima parte di tutta la creatività, a tratti folle, che nei corridoi circola ma sapere che per un gioco in particolare eravamo veramente ad un passo dal poterci mettere le mani a sconvolto tutta la community e in particolare chi si è trovato su Twitter a seguire le risposte ad un thread molto attivo aperto da una sviluppatrice indipendente che ha posto una domanda solo in apparenza innocua.

Solo all’apparenza perché poi quando a rispondere sono persone del calibro di Michael Barclay, attuale lead designer per Naughty Dog, tutti saltano sulla sedia. Il retroscena appena accennato da Barclay ha provocato una vera e propria pioggia di reazioni tristi. E non sono reazioni esagerate.

Michael Barclay di Naughty Dog e la bomba su Twitter

“I giocatori non sanno ciò che gli è stato negato” , così si conclude il messaggio di quattro righe che il lead designer attuale di Naughty Dog ha affidato al social dell’uccellino azzurro posseduto da Elon Musk rispondendo alla domanda posta da Vera Burd: “ok game developer, qual è quello ‘che vi è scappato dalle mani’? Può essere una IP su cui volevate lavorare, uno studio per cui volevate lavorare, qualunque cosa di questo tipo“. E a quanto pare essendo passato abbastanza tempo Barclay ha deciso di rivelare questo retroscena relativo a un progetto su cui più di 10 anni fa stava lavorando: Star Wars Battlefront 3.

Un terzo capitolo cancellato “a mezzo metro dalla linea di arrivo“. Il gioco cui il lead designer di Naughty Dog si sta riferendo è il titolo che avrebbe dovuto essere il terzo della serie prodotta da Free Radical. Un gioco che come dimostrano le reazioni al messaggio era attesissimo e soprattutto considerato totalmente all’avanguardia. Soprattutto perché poi quando Electronic Arts decise per il reboot del titolo che sarebbe dovuto uscire per LucasArts non era nulla di simile a quello che Free Radical, che poi più di recente si è trasformato in Deep Silver, era riuscito a creare per i fan di Star Wars. Se volete percorrere questa strada online si trovano anche diversi video di quello che abbiamo perso.