Le console di nuova generazione di Xbox sembrano parenti stretti ma in realtà, sotto la scocca squadrata e puntuta battono cuori diversi al punto che i developer vorrebbero non dover più trafficare con quello di Series S.
Quando le due versioni della next gen Microsoft sono arrivate, tantissimi giocatori e tantissime giocatrici hanno scelto la meno potente ma ugualmente supportata Series S. Non fosse altro che costa meno e comunque ha tutti i giochi della Series X. Ma se i giochi sono supportati su entrambe le anime della next gen significa che i developer devono lavorare per far sì che tutto giri a dovere.
Perchè questo è uno dei requisiti che Microsoft pretende. Del resto se si lasciasse ai developer facoltà di decidere se ottimizzare o meno un gioco anche per la sorella zoppa significherebbe lasciare spazio a un po’ di pigrizia e, di conseguenza, trasformare le Xbox Series S in graziosi soprammobili viste le limitazioni hardware di cui soffre. Ed è quello che tanti team vorrebbero.
La questione sul perchè esista la Series S e sul perchè Microsoft debba costringere i developer che si imbarcano nell’avventura di pubblicare con Xbox a uscire anche su questa console si riaffaccia ciclicamente. In occasione delle scuse da parte del team che si occupa di Gotham Knights sul framerate un altro developer di Rocksteady si era sfogato pubblicamente prendendosela proprio con la GPU della Xbox Series S e additandola come la “patata” che stava rallentando lo sviluppo vero della next gen.
Il tubero è un requisito necessario per uscire su Xbox, lamentava ancora il developer e riuscire a ottimizzare i giochi per una console così diversa in termini di prestazioni sarebbe un dolore inenarrabile. Qualcuno, nella fattispecie il collega Jeff Gerstmann ha provato a far notare che quando si lavora su PC l’ottimizzazione deve tenere conto di molte più configurazioni ma che nessuno si lamenta e che quindi la storia che sia colpa di Series S, della patata insommma, se lo sviluppo next gen non cammina non sta in piedi.
A rispondergli su Twitter (anche se ora i messaggi sono spariti) Ian Maclure di Bossa che ha invece ribadito che anche se non ha senso è una motivazione che si sente spesso perchè sono tanti i developer che vorrebbero Microsoft togliesse il requisito della doppia uscita. Per Maclure la Series S è “un albatross intorno al collo della produzione“, con una bella citazione da The Rime of the Ancient Mariner di Coleridge che rende bene l’idea del peso morto.
Ma l’albatross di Coleridge non poteva essere tolto dal collo del marinaio reo del suo assassinio e così anche i developer non potranno togliersi la Series S dalla lista delle cose da fare. Lo scenario in cui Microsoft abbandona alla deriva chi ha comprato la sua console più piccolina sarebbe di gran lunga più tetro. Anche per i developer che se ne lamentano.
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