È stato ufficialmente annunciato e ora aspettiamo di vedere che cosa saranno in grado di fare i ragazzi del nuovo team Elemental Games fondato da alcuni membri chiave di Avalanche Studios, quelli che ci hanno regalato Just Cause.
È successo di nuovo, alcuni membri di uno studio di sviluppo si sono staccati e hanno deciso di fondare una propria realtà per perseguire un personale percorso creativo. Tra i fondatori del neonato Elemental Games ci sono anche Linus e Viktor Blomberg, tra i fondatori proprio di Avalanche Studios che hanno quindi molta esperienza con i titoli tripla A e con lo sviluppo di mondi aperti.
Nel comunicato stampa ufficiale si parla di mettere insieme alcuni elementi dei giochi con budget elevato e i prodotti indipendenti. Oltre ai due membri fondatori di Avalanche Studios ci sono infatti creativi provenienti da Ubisoft, Epic e DICE e il team dichiara di aver stretto rapporti di collaborazione anche con chi ha lavorato già a grossi prodotti come Battlefield 1, Fortnite, il motore Unreal, e poi Star Wars Episodio 9, The Mandalorian e Harry Potter e il prigioniero di Azkaban. Si tratta quindi di un mix tra videogiochi e cinema.
Elemental Games, da Avalanche Studios abbiamo imparato a fare i giochi
Avalanche Studios è sicuramente diventato un team di sviluppo famoso grazie al lavoro fatto con la serie Just Cause. Linus Blomberg non nega questo passato e anzi sottolinea come occorra utilizzarlo per il futuro: “ I nostri anni nell’industria dei giochi tripla A sono stati soddisfacenti e ci hanno dato molta esperienza ma a volte è stato anche frustrante. Le grandi società sono spesso soffocate nella loro possibilità di rompere gli schemi, a causa del focus che gli investitori hanno sugli obiettivi finanziari a breve termine. In quell’ambiente è una sfida lavorare a uno sviluppo esplorativo ed essere innovativi, così come lo è portare avanti e far evolvere un medium in aree come gli stereotipi di genere e la romanticizzazione della violenza“.
Quello che i ragazzi di Elemental Games vogliono fare è quindi mettere insieme la libertà e la passione dei team indipendenti con l’esperienza e il know-how di chi ha lavorato con grossi budget. Blomberg prosegue infatti dicendo: “in passato abbiamo visto come la tecnologia, l’arte e il design sono spesso in conflitto anziché elevarsi a vicenda. Stiamo quindi creando un ambiente in cui nessuna di queste discipline ha una posizione dominante sulle altre, in cui usiamo la nostra esperienza e la nostra abilità in un modo davvero collaborativo cosicché si aprano opportunità che in una condizione di isolamento non avremmo neanche considerato“.
Quello su cui si concentra il team di sviluppo sono quindi i giochi a mondo aperto cercando di sviluppare una propria tecnologia e allo stesso tempo sfruttando le collaborazioni di terze parti. Un annuncio più nel dettaglio riguardo il lavoro di Elemental Games arriverà tra qualche giorno.