Nelle prime fasi del lancio di Nintendo Switch, la Grande N non ha badato a spese pur di rifornire di console il proprio pubblico.
Secondo le dichiarazioni di un portavoce al Wall Street Journal, Nintendo avrebbe persino fatto ricorso al trasporto aereo per accelerare le consegne presso i rivenditori.
Una modalità di trasporto piuttosto costosa, che a detta di Hideki Yasuda (analista di Ace Research Institute) arriverebbe a costare addirittura 45 dollari a pezzo.
Non è stata chiarita la rotta né la tipologia di questi voli, ma è presumibile che il trasporto sia avvenuto dalle fabbriche in Cina (Foxconn e altri produttori) e Giappone verso Europa e Nord America.
Ciononostante, specie nell’ultima area, si fatica a reperire uno Switch ad oggi.
Fonte: WCCFTech