Forse non è così presto come sembra guardare all’estate ma se vuoi passarla qui attento perché le multe sulle spiagge sono salatissime, così come le tasse.
Per riuscire ad andare in vacanza e risparmiare quanti più soldi possibile occorre cominciare a pensare per tempo a dove andare, dove prenotare, come spostarsi e cosa fare.

Perché prenotare le vacanze nei periodi lontani da quando poi c’è invece il picco delle richieste significa poter avere di certo una scelta più vasta e anche prezzi inferiori perché, in un certo senso, le strutture ricettive vengono prese in contropiede da chi prenota ad aprile per il mese di agosto o settembre.
Ma attenzione, perché se decidi di andare in un posto in particolare rischi di pagare moltissimo anche settembre con tutti i trucchi delle vacanze prenotate in anticipo.
Tra tasse e multe qui le vacanze diventano salatissime
Tra i molti posti in cui a noi italiani piace passare le vacanze ci sono ovviamente tanti grandi e piccoli anfratti della costa del nostro paese. Ma c’è anche chi sente forte il richiamo di mete che si trovano dall’altra parte del mare. Una meta che diventa quindi molto gettonata è la Spagna.

Ma c’è un problema che gli spagnoli stanno cercando di arginare come possono: l’eccessivo turismo. Sembra paradossale ma anche troppi turisti fanno male. Fanno male all’economia e fanno male all’ambiente. Motivo per cui sembra che in alcune zone, in particolare nella assolata Catalogna dove si trova Barcellona, la regina della movida, sono in programma aumenti alle tariffe delle cosiddette tasse di soggiorno.
A seconda dell’hotel gli aumenti raddoppierebbero arrivando anche a 6 euro per notte, cui poi va aggiunta comunque la tassa comunale, il che potrebbe portare a 15 euro in più a notte a persona. E anche le famose isole delle Baleari e le Canarie stanno valutando l’idea di aumentare la tassa di soggiorno. Comprati un gioco e risparmi.
Non è sicuro che questo sistema aiuterà le casse o che eviterà la folla oceanica che si è vista nel passato recente ma, dato che siamo ancora ad aprile, è presto per valutare il reale impatto. Oltre alle nuove regole sulle tasse di soggiorno, ci sono anche nuove multe per i turisti che in spiaggia risultano particolarmente indisciplinati.
Per esempio, in alcune spiagge come quelle di Malaga e Marbella è vietato fare pipì nell’acqua di mare, pena una multa. Così come è vietato fumare e in alcune zone anche utilizzare le sigarette elettroniche e quelle a liquido.
Attenzione da ultimo per chi vuole le cosiddette vacanze “devastanti” a Ibiza perché già dallo scorso anno in molte località sono vietati gli alcolici in strada e i locali non possono venderli durante la notte. Per chi trasgredisce le multe in questo caso possono arrivare anche a 3000 euro.