Avevamo bisogno di un altro videogioco trasformato in un film? Decisamente sì, soprattutto perchè ora siamo curiosi oltre ogni dire di vedere come questo gioco in particolare si trasformerà nel prossimo incubo generazionale.
Il mondo dei videogiochi e quello del cinema e della tv sono sempre più connessi e gli annunci riguardo giochi che diventano film o serie tv e viceversa prodotti multimediali legati a film e serie tv sono quasi all’ordine del giorno.
Ma ci sono ovviamente operazioni faraoniche ma in fondo facili, basti pensare a The Last of Us, e poi ci sono giochi in prima persona che si reggono su una struttura fatta di ripetizioni che è più difficile riprodurre con soddisfazione. Eppure qualcuno ha deciso di provarci e farci venire la pelle d’oca con un film ispirato a The Mortuary Assistant.
Da videogioco a film, The Mortuary Assistant e la sua seconda vita
Ad annunciare pubblicamente il progetto è DreadXP, realtà di produzione e distribuzione di videogiochi che si concentra in particolare proprio sul genere horror. Una realtà ideale per seguire un progetto basato su un gioco horror che in un mese si è già costruito una fan base solida grazie alla mescolanza di realtà e soprannaturale.
Che tipo di adattamento sarà per The Mortuary Assistant lo spiega, in poche parole per ora ma con la speranza di poterne sapere di più, Jeremiah Kipp scelto come regista: una “opera complementare” che mantenga “l’ambientazione minimalistica dentro e intorno alle pompe funebri, il fascino del processo di imbalsamazione e il terrore spiazzante del gameplay“. Una piccola impresa nell’impresa visto che parte delle meccaniche del gioco poggiano su azioni ripetute da parte del protagonista. Ma lo head of production di DreadXP Ted Hentschke non ha dubbi che la strada sia già stata scelta e che sia la migliore: “la storia del film si concentrerà più sul racconto e i temi del gioco e cucirà la storia in cinque parti in una unica“.
Il successo di The Mortuary Assistant come videogioco non è stato però il motivo per cui DreadXP e la sua società madre, The Epic Pictures Group, hanno deciso di passare al film. Hentschke ha chiarito infatti che l’idea di trasformarlo in un film c’era già. Sicuramente, però, il fatto di essere diventato un fenomeno mediatico deve essere stata una bella iniezione di fiducia.