The Callisto Protocol non uscirà in una delle nazioni più improtanti per il mondo dei videogiochi a causa della sua eccessiva violenza.
E’ senza dubbio uno dei videogiochi più attesi del momento The Callisto Protocol, una nuova IP in sviluppo negli studi di Striking Distance, con Krafton che farà da editore. Lo studio, formato da veterani dell’industria videoludica ed ex sviluppatori di Dead Space, ha lavorato con dei ritmi altissimi per cercare di confezionare un’esperienza che possa davvero vincere e convincere il palato dei videogiocatori che sentono la mancanza di un horror Sci-Fi da troppi anni da un tempo indescrivibile. Da questo punto di vista, il gioco si rivela essere quasi come un seguito spirituale di quel primo Dead Space che fu un successo straordinario, seguito poi da due capitoli molto meno brillanti. 
Uno dei punti più importanti dell’intera offerta di Striking Distance è senza dubbio la violenza che vedremo a schermo. Girovagare lungo gli oscuri corridoi della prigione Black Iron, strutture nelle mani della United Jupiter Company, sarà un mix di paura, adrenalina e soprattutto tanto sangue e budella. Mettendoci negli sporchi panni di Jacob Lee, dovremo in qualche modo fuggire da un incubo di metallo e organi talmente violento e disgustoso che un Paese lo ha di fatto vietato.
The Callisto Protocol vietato in Giappone
La nazione di cui parliamo è il Giappone, una delle colonne portanti della storia dell’industria videoludica, che negli ultimi anni ha però stretto di più i requisiti necessari per i giochi che vogliono essere approvati e distribuiti nel Paese. Attraverso un proprio sistema di classificazione, ovvero il CERO, una sorta di PEGI tutto nipponico, è stato deciso che The Callisto Protocol è troppo violento per poter essere liberamente distribuito in Giappone. Davanti a questa scelta, che ovviamente riteniamo poco sensata, Striking Distance e Krafton avevano due sole possibilità.
Censurare l’opera. Potevano infatti decidere di creare una build fatta soltanto per il mercato giapponese molto meno violenta, o addirittura cambiare l’intero gioco rendendolo molto meno sanguinolento e gore. Oppure decidere di perdere il mercato giapponese. Fortunatamente per tutto quello che significa creare un videogioco e sfortunatamente per gli appassionati nipponici, gli sviluppatori, si legge, hanno deciso di non lanciare The Callisto Protocol in Giappone.
Ricordiamo che in queste ore ci sono parecchie polemiche che riguardano Call of Duty Modern Warfare 2, e che un finto videogioco sta truffando parecchi videogiocatori.
