The Crew

I fan storici della prima PlayStation ricorderanno senza dubbio con piacere, e perché no, con un po’ di nostalgia, il nome di Reflections e degli interessantissimi prodotti “a quattro ruote” sviluppati dal 1995 al 2010 dalla software house inglese. Per coloro che avessero la memoria corta, ci pensiamo noi a rinfrescarvi le idee: mai sentito parlare di Destruction Derby o di The Driver? Bene, Reflections ha lavorato a entrambi i fortunati brand con un salto generazionale andato dalla prima PlayStation a Xbox, sino a sfrecciare sui tracciati dell’ammiraglie PS3 e 360, ottenendo quasi sempre risultati positivi e apprezzabili.

Oggi, divenuta ormai compartimento stagno di Ubisoft, Reflections ha ripreso il percorso interrotto ormai più di tre anni fa, concentrandosi su un titolo totalmente next gen che non ha mancato di sorprendere la platea dello scorso E3 losangelino sia per l’ambizione del progetto che per la sua entità globale.

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Una perfetta comunicazione e una notevole affinità saranno imprescindibili per poter gestire al meglio il proprio percorso e lo status globale del team.

Nato dalla collaborazione tra lo stesso studio britannico e Ivory Tower, The Crew sembra davvero voler rivoluzionare il mondo dei racing game, pur non puntando esclusivamente sul comparto tecnico (come sempre più abitudine dei “soliti” contendenti al trono di miglior gioco di corse dell’anno). Contando infatti su una grafica che, almeno da quanto visto sinora, non pare eccellere particolarmente in nulla, a fare la voce grossa nel titolo next gen di Ubisoft sarà la totale libertà di guida concessa agli utenti PS4 e Xbox ONE (da cui, comprensibilmente, deriva il calo tecnico/visivo di cui sopra).

Proprio come da titolo, inoltre, The Crew si farà forte di un elemento social estremamente spiccato (come lo sono entrambe le ammiraglie Sony/Microsoft, del resto) per dar vita a veri e propri gruppi di corridori pronti a sfidarsi sull’intero territorio americano. Sì, avete capito bene, visto che l’altra punta di diamante della produzione Ubisoft è proprio la vastità del “terreno di scontro”, rintracciabile nella quasi totalità del territorio americano, ricostruito fedelmente nelle sue città e conformazioni più peculiari.

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Tracciato sconfinato che, oltre a passare dai deserti alle montagne, sarà comprensibilmente disseminato di bonus, quest o collezionabili, e che si potrà affrontare da soli o in compagnia della vostra squadra. Varie sfide vi attenderanno in tal senso, utili per raggranellare qualche soldo in più da spendere per modificare al massimo la vostra quattro ruote (sia in termini tecnici che puramente di tuning) o per comperarne un’altra a scelta tra la miriade di bolidi (dalle Lamborghini alle Ferrari passando per Corvette, Mustang e chi più ne ha più ne metta) che The Crew vi metterà a disposizione.

The Crew si propone come uno dei racing/arcade game più interessanti della prossima generazione!

L’intento degli sviluppatori del gioco, però, è che gli utenti possano costruire un vero e proprio rapporto con la propria auto, modificandola in tutto e per tutto e puntando solo sulle sue prestazioni e sulla sua affidabilità per poter raggiungere l’obiettivo finale. Come già visto dal trailer di debutto di qualche mese fa, infatti, le auto potranno essere totalmente customizzate, così da renderle più adatte ad affrontare i vari tracciati su cui vi ritroverete a correre che, come già detto, possono andare dalle strade sterrate a quelle bagnate sino all’asfalto rovente delle più grandi città americane. Ovviamente, sempre a detta degli addetti ai lavori, il supporto della vostra auto sarà fondamentale tanto quanto quello della vostra squadra, senza la quale non riuscirete mai a completare alcune missioni. Proprio per questo, una perfetta comunicazione e una notevole affinità saranno imprescindibili per poter gestire al meglio il proprio percorso e lo status globale del team, perché la squadra dovrà contare al massimo su ogni singolo componente; vi basti sapere infatti che l’auto più debole potrebbe far addirittura perdere la competizione all’intera squadra.

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Come già visto dal trailer di debutto di qualche mese fa, le auto di The Crew potranno essere totalmente customizzate.

Nella pausa tra una gara e l’altra, poi, il sistema delle opzioni e delle personalizzazioni di auto e personaggi sarà gestito mediante un menu interattivo tanto accattivante quanto intuitivo. Non dovrete fare altro che andare nel vostro garage personale, all’interno del quale “cannibalizzare” totalmente il vostro mezzo per ricostruirlo da zero a seconda della gara che vi attende.
Lo avrete capito, insomma: pur non contando su un comparto tecnico d’avanguardia (capace comunque di fare la sua discreta figura), The Crew si propone come uno dei racing/arcade game più interessanti della prossima generazione! The Crew potrà riuscire a ritagliarsi una fetta di mercato e di utenza che non rischia di scontrarsi con giganti del genere come Forza o GT, ben ancorati su ben altre meccaniche e concept di gioco. A questo punto, non vediamo l’ora di poterci fare una bella scorribanda on the road per le strade d’America sulla nostra console di nuova generazione, anche se questo significherà dover attendere il quanto mai lontano 2014.

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