Di tutte le difficoltà nello sviluppo di The Last of Us Part II, la parte peggiore sono le porte. Infatti implementarle rappresenta un sfida molto dura
Gli studi di Naughty Dog si sono dovuti trovare ad affrontare problemi inerenti all’implementazione delle porte in The Last of Us Part II. Tuttavia questo problema è molto diffuso nei videogiochi, essendo un processo alquanto delicato. Sembra molto strano, eppure è proprio così. Stephan Hövelbrinks, sviluppatore di Death Trash, afferma in un tweet che ci sono molti problemi con questa operazione.
Ciò è dovuto al fatto che bisogna garantire una funzione di bloccaggio e sbloccaggio delle porte molto avanzato. Questo perché sono un elemento fondamentale per i giocatori che devono arrivare in una determinata area. Stephan Hövelbrinks infatti fa riferimento specificatamente alle porte che non sono statiche.
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La difficoltà nell’implementare le porte di The Last of Us Part II
Questo inconveniente, come anche altri, è stato confermato anche da Damion Schubert creative director di Bossfight. Per quanto riguarda TLOU, è stato il co-director del gioco ad intervenire in merito a ciò che è stato detto da Hövelbrinks. Stando a quanto afferma Kurt Margenau, sono stati sperimentati differenti prototipi per poter dare la possibilità ai giocatori di chiudere manualmente le porte alle loro spalle.
Ma ciò non è stato possibile. Il sistema che è più favorevole per l’esperienza dell’utente è l’apertura e la chiusura automatica delle porte. Ciò dipende dal fatto che, aprire manualmente le porte, causa u rallentamento per i giocatori nel corso del gioco. Inoltre anche l’audio lead di Naughty Dog, Neil Uchitel, ha rilasciato dichiarazioni. Egli ha dichiarato che, il suono che producono le porte che si aprono e si chiudono, rappresentano un’altra sfida da affrontare.
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Ci sono stati anche altri sviluppatori che hanno voluto affrontare la questione come il gameplay designer di Remedy, Sergey Mohov ed il design director di Obsidian Entertainment Josh Sawyer. Nonostante eventuali problemi, TLOU Parte 2 stupisce i fan più appassionati per la cura di ogni minimo particolare. Tuttavia sta di fatto che, a quanto pare, il nemico numero uno per gli sviluppatori siano proprio le “innocenti” porte. Scorrendo verso il basso, in calce, le dichiarazioni su Twitter di importanti sviluppatori del settore videogiochi.
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Doors #gamedev pic.twitter.com/7CJgKin1dE
— Stephan Hövelbrinks (@talecrafter) March 9, 2021
This can totally be a new question for sussing out RPGs.
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•Are there doors?— mrrakhurst.bsky.social (@polygonnative) March 9, 2021