Dopo aver ottenuto un enorme successo nel mondo reale, i LEGO non ci hanno messo poi molto a riscuotere un buon apprezzamento anche all’interno del mondo digitale. Un successo che molto probabilmente non sarebbe mai arrivato senza la grande esperienza dei ragazzi di Traveller’s Tales, che negli ultimi anni si sono dedicati esclusivamente alla realizzazione di giochi dedicati ai LEGO, dando vita a rivisitazioni di numerosi tie-in. Dopo aver visto le versioni a blocchetti di saghe come Star Wars, Harry Potter e Il Signore degli Anelli, poteva quindi la software house rifiutarsi di sviluppare il videogioco di The LEGO Movie, film dedicato proprio al celebre franchise?
The LEGO Movie Videogame offre un’esperienza basata prevalentemente sull’alternanza di divertenti fasi platform, action e puzzle.
Come si può facilmente intuire, la trama segue ovviamente a grandi linee quella alla base della pellicola cinematografica, motivo per cui sarebbe consigliato giocare al titolo solo dopo aver visto il film. Il protagonista è Emmet, un comune operaio edile che vive la sua vita in modo molto schematico, seguendo sempre delle precise istruzioni. In effetti, lui non è il solo a condurre questo tipo di vita, in quanto l’intera città in cui vive è inconsapevolmente assoggettata al volere del malvagio Presidente Business. Quest’ultimo è in possesso di una superarma chiamata Kragle, con cui vuole realizzare il suo piano di essere al comando di una città perfetta. A sconvolgere i piani del presidente sarà proprio Emmet, che scoprirà casualmente di essere il prescelto di cui parla un’antica profezia e che, in compagnia dell’intrepida WyldStyle, dovrà mettersi in viaggio per radunare i leggendari Maestri Costruttori.
Mentre nei precedenti giochi erano presenti alcuni elementi (come gli alberi, l’acqua o le rocce) realizzati senza l’ausilio dei blocchetti, all’interno di questo gioco qualsiasi elemento è fatto interamente di LEGO.
Come tutte le recenti produzioni di Traveller’s Tales, anche The LEGO Movie Videogame offre un’esperienza basata prevalentemente sull’alternanza di divertenti fasi platform, action e puzzle, che offriranno continuamente spunti per battute e citazioni piacevolmente ironiche. Anche in questa iterazione dedicata all’universo dei blocchetti variopinti, ci ritroveremo a controllare diversi personaggi che possiedono caratteristiche uniche. Emmet, per esempio, possiede l’abilità di distruggere alcune superfici grazie al martello idraulico, Benny può hackerare i terminali, mentre WyldStyle è capace si muoversi agilmente e costruire oggetti fantasiosi senza bisogno delle istruzioni.
I livelli di gioco sono stati realizzati in modo da risultare più dinamici e meno lunghi rispetto alle precedenti produzioni, facendo comunque mantenere al titolo una buona longevità, che può ammontare fino a un totale di quasi 20 ore, se lo si vuole completare al cento per cento spolpando i livelli in modalità free-roam. A portare una ventata d’aria fresca ci pensano poi dei simpatici minigiochi, dove per esempio potremo vedere i personaggi impegnati in sezioni di hacking, di assemblaggio dei pezzi e addirittura di canto e ballo (e se ve lo state chiedendo: sì, c’è “Everything is Awesome”, la canzone cantata dal protagonista nel film).
Dall’acquisto di questo titolo potete aspettarvi dunque un tie-in sicuramente sopra la media.
Uno degli aspetti per cui questa serie è sempre stata in grado di affascinare, è il modo con cui i famosi blocchetti vengono utilizzati per realizzare gli ambienti di gioco. Da questo punto di vista si potrebbe definire The LEGO Movie Videogame come il primo vero tributo alla celebre azienda danese. Infatti, mentre nei precedenti giochi erano presenti alcuni elementi (come gli alberi, l’acqua o le rocce) realizzati senza l’ausilio dei blocchetti, all’interno di questo gioco qualsiasi elemento è fatto interamente di LEGO. Letteralmente. Alla base del titolo c’è una realizzazione davvero di grande livello, che coinvolge persino l’acqua o il fumo (che sono stati realizzati attraverso il movimento di numerosi mattoncini minuscoli).
Come è lecito aspettarsi, il titolo dà il meglio di sé quando viene giocato in modalità cooperativa. All’interno di questa, due giocatori possono portare a termine la modalità storia aiutandosi a vicenda e rendendo ancor più semplice un’avventura che anche giocata in singolo non è poi così impegnativa.
Arriviamo al dunque. L’ultima fatica di Traveller’s Tales è un gioco che si mantiene sui soliti standard qualitativi cui la software house ci ha ormai abituato: con The LEGO Movie Videogame il team di sviluppo non ci mette certo di fronte a meccaniche particolarmente innovative, ma, come tutti i giochi della serie, svolge comunque bene il compito di divertire chi vi si cimenta. Dall’acquisto di questo titolo potete aspettarvi dunque un tie-in sicuramente sopra la media, che, piuttosto che stravolgere, preferisce consolidare un gameplay ormai fortemente collaudato, capace, alla fine, di rendere il gioco adatto sia ai grandi che ai più piccini.
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