Per tutti i fan di The Witcher che lo seguono fin dal primo gioco del 2007 non sembra passato tanto tempo da quelle prime scorribande nel Continente eppure per CD Projekt Red è arrivato il momento di un remake. Un remake che in realtà punta ad essere un gioco tutto nuovo.
Perché, nonostante siano tantissimi quelli che conoscono Geralt di Rivia in tutta la sua albina potenza sin dagli albori in realtà ce ne sono altrettanti che sono entrati nel Continente solo con il terzo gioco, uno dei migliori in assoluto e forse il capitolo più bello della saga dello Strigo.
Ma del remake, oltre ad un annuncio fatto circa un mese fa, non ne avevamo saputo più nulla e adesso, da parte del team di sviluppo arrivano altri dettagli molto interessanti.
The Witcher Remake, quello che sappiamo finora di Canis Major
Lo scorso mese di ottobre CD Project Red ha annunciato al mondo l’intenzione di creare un remake del primo gioco della saga di The Witcher. Al momento dell’annuncio tutto quello che era stato chiarito del progetto era che si sarebbe trattato di un gioco sviluppato su Unreal Engine 5 e che ad occuparsi dello sviluppo non ci sarebbe stata CD Project Red ma un altro team di sviluppo polacco: Fool’s Theory.
Questo team di sviluppo non è in realtà a corto di persone che conoscono lo Strigo dato che è composto in realtà da una serie di veterani proprio di CD Projekt Red, che hanno lavorato a tutti e tre i giochi oltre che ad altri prodotti compresi Outriders e Baldur’s Gate 3. Questo team di sviluppo avrà un compito molto importante: riuscire a trasformare The Witcher in un vero e proprio GDR a mondo aperto, qualcosa che per quanto il primo gioco sia stato rivoluzionario è un po’ mancata. La necessità di affidare il remake del primo gioco di The Witcher a un team esterno viene probabilmente dal fatto che, come sottolineato anche dal presidente di CD Project Red Adam Kicìnski, il team è ora impegnato con il nuovo gioco della saga di The Witcher di cui per ora conosciamo solo il nome in codice: Polaris.
Un gioco che a sua volta è decisamente ambizioso dato che, nonostante si ponga dopo The Witcher 3, è stato descritto più volte come l’inizio della nuova saga dello Strigo. Quando uscì l’annuncio ufficiale del remake sul profilo Twitter di The Witcher, il responsabile dei social media sentì la necessità di aggiungere questa frase: “vogliamo farlo bene quindi portate pazienza, ci vorrà un po’ prima che possiamo diffondere altri dettagli“. Una frase che non avrebbe molto peso se non fosse che il team di sviluppo è quello che è passato dalle stelle alle stalle con l’uscita di Cyberpunk 2077 e che forse deve ancora riguadagnarsi un po’ della fiducia persa.