Tides of Annihilation è stato uno dei titoli più interessanti dello State of Play di Sony, ma pare avere lo stesso problema del famoso God of War Ragnarok.
Non è stato certamente entusiasmante l’ultimo State of Play di Playstation con la multinazionale giapponese che continua a faticare per quanto riguarda ristabilire la linea produttiva dei propri titoli e ridare centralità ai videogiochi first party, sempre più un ricordo del passato a questo punto. Basti pensare che durante l’evento Playstation si è visto solo in due occasioni il logo dei Playstation Studios e una volta era per Days Gone Remastered.

In tal senso non possiamo non notare come tutti coloro che hanno speso parecchi soldi per portarsi a casa una PS5 oppure una PS5 PRO provino inevitabilmente parecchio malcontento e delusione nel guardare Playstation presentare così poco in un momento così centrale di questa generazione, che continua a non dare tutto quello che aveva promesso all’utenza.
In particolare la mossa dell’ultimo lustro da parte di Sony di investire tutto, sia in termini di denaro che come competenze umane e tempo, sulla produzione di tantissimi giochi GAAS, i multiplayer online che devono durare per anni e monetizzare continuamente grazie ad acquisti-in game, pare non aver pagato affatto, tranne che per il solo Helldivers 2 che invece sta avendo un successo straordinario.
Sembra esserci un problema con Tides of Annihilation
Uno dei giochi che più hanno fatto rumore durante l’evento è stato senza ombra di dubbio Tides of Annihilation. Un nuovo titolo particolare che pesca a piene mani dalle leggende arturiane e che ci metterà nei panni della forte e bellissima Gwendolyn nella sua lotta contro i cavalieri spettrali durante una strana invasione ultraterrena per ricostruire un mondo ormai devastato.

Sebbene la grafica sembri di alto livello e i combattimenti ricordino quelli di un buon Devil May Cry, durante il lunghissimo gameplay si può notare anche quello che sembra, e ripetiamo sembra dato che sono soltanto 11 minuti quelli confezionato nel video, un difetto che tutti hanno criticato e anche aspramente mentre si parlava di God of War Ragnarok.
Vediamo nel video in alto (abbiamo messo anche il minuto esatto) infatti la spalla della protagonista, Niniane, che parla continuamente e che risolve nel giro di un secondo quello che sembrava essere un semplicissimo enigma ambientale che ruotava attorno alla necessità di far comparire delle piattaforme colpendo dei nuclei, proprio come faceva continuamente Atreus con Kratos. Certamente bisognerà vedere di più per capire se è una criticità di questa fase del gioco o un problema vero e proprio. Ricordiamo che Tides of Annihilation uscirà su PS5, Xbox Series X|S e PC.