TikTok si rivolge ai suoi creators affinché producano e pubblichino video della durata superiore al minuto. E così lancia il “Creativity Program”, un nuovo fondo che punta a sostenere i creatori di contenuti più attivi del social network, anche in termini economici e finanziari. I primi test sono partiti negli Stati Uniti, in Brasile ed in Francia. Scopriamo tutti i dettagli.
Ed infine giunse il colpo di scena: già perché, a pensarci bene, fu proprio TikTok ad influenzare piattaforme social come Facebook, Instagram e YouTube a valorizzare contenuti videografici di breve durata. E invece ora arriva il cambio di marcia: la piattaforma social di ByteDance, infatti, si rivolge direttamente ai suoi creatori di contenuti e li sprona a realizzare video della durata superiore al minuto.
E, in termini di richieste e di “appelli” rivolti ai propri utenti, non é tutto: che siano anche necessariamente originali e di alta qualità. Come fare dunque? Partendo dai creators più attivi, maggiorenni, con un buon numero di followers e di visualizzazioni e, per ora, che risiedano negli Stati Uniti, in Brasile oppure in Francia.
Questi i requisiti resi noti da TikTok ai suoi utenti per entrare a far parte del “Creativity Program”, un programma speciale con un fondo di sostegno dedicato ai partecipanti dei primi test, che verranno supportati da ByteDance proprio per potersi dedicare con assiduità ed efficacia alla creazione dei nuovi contenuti, con le nuove modalità richieste.
Le dichiarazioni ufficiali di TikTok riguardo al nuovo Creativity Program
Il portale dedicato alla tecnologia ed al mondo del web The Verge ha richiesto a ByteDance delucidazioni riguardo al Creativity Program ed ai suoi obiettivi. Tra le domande rivolte, The Verge ha chiesto l’entità del fondo che verrà destinato al programma.
La risposta, tuttavia, é stata offerta in forma piuttosto vaga e non ha chiarito la questione: “Il Creativity Program promuoverà la creatività, genererà maggiori entrate potenziali e sbloccherà opportunità più entusiasmanti nel mondo reale”. Nulla più é dato sapere, almeno per ora.
Per certo, ByteDance ha confermato che i creatori di contenuti che erano stati ammessi al programma di supporto del 2020, anch’esso con fondo dedicato, potranno passare automaticamente al Creativity Program nella sua versione beta. A condizione, però, di non poter più tornare a far parte del programma precedente. E chissà quali saranno i risultati di questa scommessa del colosso di Pechino, anche in termini di nuova influenza nei confronti delle piattaforme concorrenti.