Tinder non sarà più disponibile in un Paese, ed è una decisione che dobbiamo accettare. Dove accadrà di preciso?
Sospendere un servizio di una certa importanza in una nazione è una scelta difficile, ma doverosa da prendere nel momento in cui c’è qualcosa che non quadra. Basti vedere ChatGPT ad esempio, che per quanto fosse utilizzato in ogni parte del mondo, il Garante della Privacy aveva deciso di bandirlo dall’Italia a causa della mancata tutela della privacy nei confronti dell’utenza. Dura scelta, ma essenziale per evitare di metterci a rischio.
E nel caso dei social network, o di piattaforme simili si intende, è ancora più difficile, perché coinvolge una larga cerchia di persone che ne fanno uso. Parliamo di una situazione drastica che dobbiamo accettare a priori, evitando di pensare che sia tutto dovuto ad un guadagno economico da parte dei gestori. Infatti non avrebbe senso sospendere un servizio molto conosciuto, di conseguenza gli inutili complottismi non hanno molto senso.
Tinder, addio a questo Paese: i suoi utenti non potranno più usarla
Ma in questo caso è più che diverso, perché si tratta di un’app di incontri che tutti quanti noi conosciamo molto bene. Parliamo di Tinder, noto social network che riesce a mettere in comunicazione coloro che vogliono stringere nuovi legami con persone differenti. Gli sviluppatori, però, non daranno questa possibilità in un Paese specifico a causa di alcune faccende in cui è stato coinvolto. Di che luogo si tratta, e a cosa è dovuta la decisione?
La nazione “punita” è la Russia, e c’era da aspettarselo che potesse accadere. Dopo la guerra avuto inizio con l’Ucraina, la situazione non ha fatto altro che degenerare sempre di più ormai, arrivando sino a questo punto. Tinder, infatti, ha deciso di sospendere il servizio poiché ha affermato che comprometta i diritti umani e che non possa permettere al territorio russo di far uso dell’applicazione, motivo per cui è stata interrotta.
Match Group, la società che gestisce l’app, per adesso ha pensato di agire in questo modo, e non è da escludere che possa rimanere con questa idea sino al termine della guerra. Certamente nessuno si sarebbe mai aspettato un epilogo simile, ma quando hanno luogo diverse circostanze così cruente e sanguinarie, ovviamente le compagnie non possono pensare soltanto al guadagno: è un dato di fatto quello che abbiamo appena detto.