TitanFall
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TitanFall

In una generazione videoludica che ha visto i first person shooter farla da padrone, come può l’ennesimo titolo di questo filone, non solo sperare di ritagliarsi una nicchia di affezionati ma addirittura cercare di diventare un must-have capace di spostare la lancetta di preferenza per la nuova Xbox One piuttosto che per PlayStation 4? TitanFall tenta l’impresa e, viste le premesse, sembra avere tutte le carte in regola per riuscirci. Presentato per la prima volta all’E3 di Los Angeles, finora il titolo ha collezionato premi a mani basse, addirittura infrangendo il record di Game Critic Awards mai ottenuti per un singolo gioco; ma si rivelerà all’altezza delle aspettative?

Procediamo con ordine: sviluppato dai ragazzi di Respawn Entertainment, team nato nel 2010 dal licenziamento di Jason West e Vince Zampella di Infinity Ward (studio che avevano contribuito a fondare e che ha creato il brand di Call of Duty), TitanFall è un FPS fantascientifico ambientato in un futuro non meglio precisato, ma che sembra rifarsi agli scenari semi-apocalittici di Blomkamp (District 9 e Elysium). Ma la cosa più interessante è che il gioco in questione stia tentando di differenziarsi dalle solite meccaniche ludiche e di gameplay tipiche del genere.

Laddove i Titani ci garantiranno una maggior potenza di fuoco, la fanteria terrestre sarà equipaggiata con jetpack che consentiranno di raggiungere e sfruttare la verticalità delle mappe.

TitanFall si presenta come esclusivamente multigiocatore, escludendo quindi l’avventura in single player, e affida tutto a quell’esperienza “social” su cui sembra voler puntare il futuro delle console next-gen.
Il principale tratto distintivo, però, saranno i Titani del titolo: esoscheletri giganti alti 7 metri controllabili dai giocatori che, pur non brilllando in rapidità, non saranno i lenti e goffi mostri di metallo sputafuoco e scaricapiombo che ci si aspetterebbe, ma si muoveranno e attaccheranno con una buona dose di agilità. I mech, comunque, non saranno sempre a nostra disposizione: fra le informazioni da tenere d’occhio sullo schermo ci sarà anche un counter che segnerà la quantità di tempo che ci distanzia dalla possibilità di chiamare il Titan in gioco; soltanto raggiunto lo 0 potremo “evocarlo” e poi decidere come interagire con lui. La parola “interagire” non è usata a caso: di volta in volta, a seconda della situazione in cui ci troveremo, potremo scegliere se pilotare direttamente i robot oppure usarli come unità di supporto a coprirci le spalle mentre noi continueremo a controllare il Pilota, per poterci muovere con maggiore libertà in zone altrimenti inaccessibili ai nostri giganti di metallo.

TitanFall si presenta come esclusivamente multigiocatore, escludendo quindi l’avventura in single player, e affida tutto a quell’esperienza “social” su cui sembra voler puntare il futuro delle console next-gen.

Laddove i Titani ci garantiranno una maggior potenza di fuoco, la fanteria terrestre sarà equipaggiata con jetpack che consentiranno di raggiungere e sfruttare la verticalità delle mappe.
Le mappe a sviluppo verticale rappresentano un altro tratto distintivo del titolo targato Electronic Arts: il forte sviluppo altitudinale delle mappe, la possibilità di muoverci liberamente su muri, cartelloni pubblicitari o terrazze (ricordando in alcuni frangenti le meccaniche di Mirror’s Edge) e di pianificare attacchi dal tetto dei grattacieli presenti sembra quasi aggiungere una dimensione al gioco. A corredare il tutto rimangono alcuni elementi classici come la scelta fra tre classi disponibili sia per i nostri soldati che per i loro segugi cromati, a seconda della nostra predilezione per uno stile di combattimento dalla distanza lunga, media o ravvicinata.

Nessuna rivoluzione, quindi, almeno da quanto abbiamo potuto vedere finora, ma TitanFall cerca di inserire elementi che lo discostino dal solito corri-ammazza-corri tipico del suo genere di appartenenza: una continua alternanza fra umano e robot che sembra offrire una grande varietà di azioni d’attacco; una componente strategica (nei limiti che un FPS online può offrire) e un’azione frenetica che mischia componenti cooperative e competitive.

E veniamo a parlare del comparto grafico. Il gioco è mosso da una versione riscritta del source engine di Valve che gira ancorato ai 60 fotogrammi per secondo, ma seppur visivamente appagante, il titolo, per quanto esaminato finora non sembra far gridare al miracolo. Tutto gira egregiamente, sia chiaro, anche nelle azioni più concitate il gioco non risente di scatti e rallentamenti, ma bisogna ammettere che il titolo sembra di risentire di una certa “acerbezza” tipica dei primi giochi di una nuova console.

TitanFall uscirà l’11 marzo 2014, si presenta come esclusiva temporanea per Xbox One e ha già generato (e meritato) un fortissimo hype intorno a sé. Riuscirà a rispondere alle aspettative e a imporsi come nuovo “Re dei Multiplayer”? Questo, soltanto il tempo saprà dircelo. Ne riparleremo tra qualche mese.

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