Il peggio sembra alle spalle, anche se la stagione del calcio deve ancora terminare, per cui non adagiarsi sugli allori, perché anche in un periodo di quiete, potrebbe arrivare la tempesta.
DAZN non ha iniziato bene la sua seconda stagione con il calcio di Serie A in esclusiva (solo tre gare a giornata del massimo campionato nostrano in co-esclusiva con Sky): i problemi di inizio anno hanno fatto infuriare in primis gli abbonati, che oltre il danno di aver subito l’aumento dei costi per vedere DAZN, hanno incassato anche la beffa di quel maledetto buffering, girante con una rotella al posto della visione in diretta delle partite di Serie A.
Certo, è altrettanto vero che DAZN non ha mai ripetuto due volte lo stesso errore, ma l’inizio 2023 choc, dove non si sono viste altre partite, ha visto scendere in campo nell’ordine: AGCOM e Lega di Serie A, perfino il governo con il suo vertice di Palazzo Chigi. Il contratto non è saltato, ma è chiaro che la piattaforma streaming sia ancora sotto osservazione. Shay Segev, comunque, vuol dire fiducia. Sembra che DAZN abbia risolto il problema del buffering alla base. Come? E’ proprio l’amministratore delegato a infondere ottimismo in tutti gli abbonati italiani, in un’intervista recente al Times.
Diritti TV, una questione ancora da risolvere
“In Italia abbiamo avuto molti problemi iniziali – ammette Hay Segev – è stata una scelta rivoluzionaria ed è stato un posto molto stimolante per farlo, come ammettono gli stessi italiani, la struttura di Internet non è stata costruita in un modo ottimale e questo ha creato dei problemi”. Problemi risolti, a quanto pare. “Ci è voluto del tempo per ottimizzare le reti in tutto il paese – continua – e quasi un anno per installare i server giusti. Ora tutto è stabile”.
Aspettando conferma da questo campionato potrebbe essere un volano per quello prossimo, l’ultimo con l’attuale formula. La Lega di Serie A sta spingendo per anticipare i termini del prolungamento di contratto, anche se per il momento il governo stesso è sembrato più cauto, negando tale possibilità e rimandando a data da destinarsi la questione sui prossimi diritti tv.
Ma prima di arrivare alla prossima stagione, bisogna sciogliere un altro nodo: la Champions League che verrà, attualmente il tallone d’Achille di DAZN che ha convinto molti abbonati Sky, a rimanere sul satellite. Nelle prossime settimane, ricorda l’autorevole Milano e Finanza, si conoscerà se la piattaforma streaming londinese trasmetterà in Italia anche la Champions League, un’asta che condizionerà indubbiamente anche quella per i prossimi diritti TV della Serie A. Un passo alla volta, comunque: prima la certezza che tutti i nodi di visione siano stati sciolti.