Spunta nuovamente la truffa del pacco non consegnato in rete. Andiamo a vedere quali sono i messaggi falsi da evitare: tutti i detagli.
Sono sempre tanti i pericoli in rete per quanto riguarda la sicurezza. Adesso è spuntata una nuova truffa che ancora una volta riprende la mail del pacco non consegnato. Andiamo quindi a vedere in cosa consiste, qual è il messaggio o la mail da evitare a tutti costi per evitare di essere raggirato dai malintenzionati.
In questi anni uno dei maggiori pericoli a cui ogni utente connesso al mondo del web deve prestare attenzione è costituito senza alcun dubbio dal phishing. Infatti questa pratica fraudolenta sferza gli utenti con cadenza regolare e con delle vere e proprie ondate di mail. Queste sono pensate per indurre la vittima a consegnare inavvertitamente i propri dati sensibili. Le comunicazioni truffaldine in questione prendono corpo in mail o sms pensate per indurre il lettore a compiere determinate azioni.
Due degli esempi più noti sono: effettuare accessi a link esterni oppure scaricare allegati malevoli, step fondamentali per la riuscita della truffa. Mentre invece un altro dettaglio di primaria importanza è che spesso questo tipo di comunicazioni sfruttano indebitamente il nome di alcuni enti autorevoli per aumentare il tasso di fiducia da parte della vittima. Adesso l’ultimo raggiro riguarda nuovamente la mail della consegna non effettuata. Andiamo a vedere il messaggio in questione e perché bisogna evitarlo.
Truffa del pacco non consegnato, il raggiro che circola di nuovo in rete: come funziona
Sono diverse le truffe che stanno circolando in queste settimane su WhatsApp. Adesso però è spuntato un altro tentativo di estorcere informazioni personali da parte di malviventi informatici. Questa volta nel messaggio inviato dagli hacker si parla di un presunto pacco non consegnato. Molti degli utenti truffati avrebbero ricevuto un presunto messaggio da GLS. Scopriamo tutti i dettagli dell’ultimo raggiro che sta circolando in rete.
Come anticipato ad essere colpiti da questa truffa sono soprattutto gli utenti di GLS. All’interno del messaggio si legge “il pacco è stato consegnato al punto di consegna“. In allegato c’è anche un link che permette di accedere ad una fantomatica lista di punti in cui è possibile effettuare il ritiro. Ma proprio quando si clicca su questo collegamento si verrà reindirizzati in un sito che ha poco a che fare con il corriere. In queste ore anche la GLS ha avvisato tutti i clienti riguardo la truffa.
La nota azienda ha rilasciato un comunicato in cui afferma che ci sono diversi malintenzionati che agiscono sfruttando il marchio. Inoltre all’interno di questi messaggi spesso ci sono richieste di pagamento o finti allegati che inducono il cliente a modificare i propri dati sensibili cliccando su un link fittizio. Sul sito del corriere inoltre è evidenziato che bisogna assolutamente diffidare da questi messaggi e soprattutto di denunciare il tutto all’autorità competenti quando si va incontro ad una comunicazione del genere.