I giocatori di videogames rischiano di non poter giocare a seguito di un problema sempre più diffuso: non si può davvero scherzare.
Negli ultimi anni videogiocare è diventata un’attività sempre più diffusa. Sono tante infatti le persone che appena possono si mettono alla console o al pc per ritagliarsi un po’ di relax. Un’azione frequente però può far sorgere dei problemi seri che possono portare ad una rinuncia momentanea o definitiva.
Vari studi scientifici hanno segnalato di come l’uso frequente del joypad o della tastiera del pc possa portare a delle patologie molto fastidiose. Non è una novità infatti che tendiniti e peritendiniti sono sempre più comuni quando si parla di gaming. Queste patologie ostacolano e non poco la voglia di continuare a giocare. Cerchiamo di capire meglio una situazione su cui non si può scherzare.
Problemi per i giocatori: grande attenzione su questa patologia
Videogiocare è sempre più piacevole ma riserva anche delle situazioni non affatto piacevoli. L’area scientifica ha dimostrato di come i pad e le tastiere del computer possono generare il cosiddetto pollice da gamer. Questo problema impedisce al videogiocatore di svolgere una delle sue attività preferite.
Il pollice da gamer interessa due tendini del polso e della mano che sono utili ad estendere il pollice. In sintesi questi tendini permettono al pollice di allontanarsi dalle altre dita e dal palmo della mano. Nel caso in cui questa patologia si presentasse sarebbe impossibile impugnare un joystick, un mouse oppure premere i tasti della tastiera del nostro pc.
I movimenti che si eseguono durante le sessioni di gioco vanno a creare una specie di stress attorno alla guaina che contorna i tendini. Da qui sorge prima l’infiammazione e poi il gonfiore fino ad arrivare alla perdita del movimento e della funzione.
I sintomi più frequenti di questa patologia si palesano tramite un dolore del pollice, del polso e la progressiva riduzione di forza durante la presa. Spesso i videogiocatori non si accorgono di nulla e la percezione risulta alternata con i tendini che lavorano sotto sforzo. In questo caso l’infiammazione aumenta sempre di più e può dare non pochi problemi nella vita di tutti i giorni.
Appena notiamo alcuni sintomi procediamo con degli esami dedicati e un relativo piano terapeutico che riduce l’infiammazione e imponga degli esercizi per i tendini. Anche in questo caso è fondamentale la prevenzione andando ad evitare il sovraccarico funzionale con delle pause. Infine sarebbe utile eseguire dei piccoli esercizi che coinvolgono le dita e il polso.