La crisi dei chip continua imperterrita a colpire il mercato della tecnologia. Laddove Apple sembra aver trovato una quadra, con l’accordo con il colosso del settore TSMC, ora anche Tesla tenta di imbucarsi alla festa. La stretta di mano è imminente: scopriamo i dettagli dell’accordo.
La Cina, ad oggi, viene rappresentata – tra le altre cose – leader assoluto nel mercato della fornitura di chip. Questo per via della conformazione del suo – sconfinato – territorio, ricco delle cosiddette terre rare, di cui il colosso asiatico è ricchissimo. Proprio per questo motivo, l’idea di Apple e, in generale, delle multinazionali non cinesi, è quella di tentare un primo passo verso quella che potremmo definire una “disintossicazione” da Cina. L’obiettivo? Abbracciare TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Company, Limited), meglio conosciuta come la più grande fabbrica produttrice di semiconduttori sul pianeta.
La stessa TSMC, che come recita il suo acronimo è un’azienda taiwanese, starebbe tentando di costruire una fabbrica in Arizona, territorio quindi statunitense e ben lontano dalla minaccia cinese. L’obiettivo è di rientrare appieno nelle agevolazioni previste dall’Inflation Reduction Act degli USA, beneficiandone a pieni polmoni. Oltre alla mela morsicata di Cupertino, un altro colosso della tecnologia sarebbe però intento ad appiopparsi una parte della produzione di TSMC: parliamo di Tesla, leader del mercato elettrico in campo di veicoli.
Apple e Tesla si spartiscono TSMC
La stessa azienda, proprietà di Elon Musk, avrebbe già firmato un ordine di consegna di chip, prodotti con le tecnologie di ultimissima generazione. Un ordine tale da far diventare immediatamente TSMC il più grande partner commerciale di Tesla. Il colosso dell’automotive ha come obiettivo la realizzazione della a lungo attesa tecnologia di guida autonoma, che dal 2016 viene rimandata per svariati motivi:
“TSMC sta ricevendo ordini per veicoli e si dice che abbia sostituito Samsung e vinto un grosso ordine per la nuova generazione di chip di assistenza alla guida completamente automatica (FSD) di Tesla, che saranno prodotti a 4/5 nanometri. Tesla dovrebbe diventare uno dei primi sette clienti di TSMC il prossimo anno. È la prima volta che il principale cliente di TSMC dispone di una fabbrica di auto esclusivamente elettriche, che contribuirà a resistere all’impatto delle regolazioni del boom dell’elettronica di consumo.”